CYBER Enviro-Tech, Inc. ha presentato la sua scoperta tecnologica per rimuovere insetticidi, nitrati, fosfati e cianuro dalle acque reflue agricole, industriali e minerarie fortemente contaminate. Questo ha implicazioni significative per l'acqua potabile, dal momento che, in tutto il mondo, l'agricoltura da sola rappresenta circa il 70% dell'acqua consumata annualmente. Il deflusso da queste aziende agricole può avere un impatto diretto sull'acqua potabile disponibile, in quanto queste sostanze chimiche sono notoriamente difficili, lunghe e costose da bonificare e spesso non vengono mai eliminate completamente quando si utilizzano i metodi di trattamento tradizionali.

I prodotti e i sistemi proprietari di CETI utilizzano sostanze biologiche ecologiche che eliminano la necessità di apporti chimici e creano un processo più semplice che riduce i costi operativi e l'esborso iniziale di capitale. Inoltre, l'approccio di bonifica delle acque di CETI ha un'efficienza di rimozione standard molto più elevata, raggiungendo il 100% di efficienza di rimozione, superando di gran lunga gli approcci alternativi come ADS/DEP. Questi processi tradizionali raggiungono solo una rimozione approssimativa del 43%, o del 66% con più sostanze chimiche.

Attualmente, CETI sta discutendo e conducendo test con diversi potenziali clienti nei settori minerario, petrolifero e del gas, agricolo e della lavorazione della carne. Queste industrie non sono solo forti utilizzatrici di acqua, ma devono anche rispettare rigide normative governative. Proprio di recente, il governo degli Stati Uniti ha finalizzato il primo standard nazionale per l'acqua potabile e gli esperti del settore prevedono l'arrivo di ulteriori normative.