MILANO (Reuters) - Il governo è pronto a intervenire per accelerare l'iter di autorizzazione per la produzione di litio per batterie nel sito Glencore di Portovesme, in Sardegna, ma prima la società svizzera deve presentare un piano aziendale completo.

Glencore e l'azienda di riciclo di batterie Li-Cycle Holdings hanno detto a maggio di voler sviluppare un centro di riciclo per le batterie di auto elettriche in Italia, con l'obiettivo di produrre materiali, tra cui il carbonato di litio, in un contesto di carenza globale di materie prime chiave per il settore dei veicoli elettrici in rapida crescita.

Domenica Glencore ha detto che potrebbe valutare opzioni alternative per l'hub dopo che il governo regionale della Sardegna ha respinto un processo di approvazione accelerato per il progetto pilota.

"L'azienda non ha presentato ancora un piano di fattibilità. Noi ci aspettiamo che presenti un piano di fattibilità, cioè un piano industriale e siamo in campo - dobbiamo esserlo insieme alla Regione e agli altri - per farlo realizzare", ha detto Urso a Radio24.

In risposta a una domanda sulla possibilità che il governo possa accelerare il processo di autorizzazione, Urso ha detto "Assolutamente. Per i siti strategici applichiamo una nuova legge che deroga da molti vincoli", ha detto il ministro, senza approfondire ulteriormente. 

Glencore eLi-Cycle Holdings Corp hanno comunicato a maggio di voler creare l'hub a Portovesme, in Sardegna, riutilizzando i siti produttivi di Glencore già presenti sull'isola. La messa in funzione del centro dovrebbe iniziare tra la fine del 2026 e l'inizio del 2027.

Il governo regionale della Sardegna ha detto venerdì che il progetto pilota per l'hub dovrà essere sottoposto a una valutazione di impatto ambientale completa.

Al momento non è stato possibile avere un commento da parte di Glencore.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)