GT Biopharma, Inc. ha annunciato dati preclinici positivi che evidenziano il potenziale di GTB-5550 nel cancro alla prostata. Martin Felices, PhD, Professore Associato di Medicina presso l'Università del Minnesota, ha presentato questi dati sabato 4 novembre al Meeting Annuale 2023 della Society for Immunotherapy of Cancer (SITC), che si terrà a San Diego, California, nel mese di novembre. Le cellule natural killer (NK) sono sempre più esplorate negli studi clinici grazie al loro profilo di sicurezza e alla capacità di mediare l'uccisione del tumore senza un priming preliminare.

Tuttavia, la mancanza di targeting antigene-specifico, la diminuzione del numero e i segnali soppressivi del microambiente tumorale (TME) del tumore alla prostata (PCa), possono avere un impatto negativo sull'efficacia delle cellule NK. GTB-5550 è stato specificamente progettato come una nuova molecola tri-specifica killer engager (TriKE(R)) con tre componenti: un braccio che si aggancia al CD16, un recettore attivante delle cellule NK, un braccio che si lega agli antigeni tumorali espressi nel cancro alla prostata (PSMA o B7H3), e una parte di interleuchina (IL)-15 che è essenziale per la sopravvivenza, la proliferazione, l'adescamento e la motilità delle cellule NK. I risultati hanno dimostrato che le cellule NK di donatori normali e di pazienti affetti da cancro alla prostata mostravano una degranulazione migliore e specifica contro le linee cellulari del cancro alla prostata in presenza di TriKE PSMA o B7H3.

Anche la citotossicità delle cellule NK è stata migliorata, anche in presenza di linee resistenti all'enzalutamide, all'ipossia o alle MDSC. Le molecole TriKE hanno mostrato un migliore controllo del tumore, rispetto al controllo IL-15 o a nessun trattamento, in modelli xenogenici di cancro alla prostata.