L'Organizzazione dei Pescatori di Killybegs (KFO) e Sinbad Marine Services hanno firmato un Memorandum d'Intesa con Hexicon AB. La partnership innovativa e storica si basa su un 'nuovo approccio' che vede i pescatori locali impegnati e influenti sul processo di sviluppo fin dall'inizio. Le decisioni chiave, tra cui la selezione del sito, il percorso dei cavi e la caduta dei terreni, saranno analizzate e concordate collettivamente. Allo stesso modo, anche altre parti interessate, tra cui le organizzazioni ambientaliste, riceveranno un contributo in una fase iniziale per definire la posizione e il design dei parchi eolici galleggianti. Parallelamente, l'operatore portuale e fornitore di servizi marittimi di lunga data, Sinbad Marine, si assicurerà che il progetto eolico offshore galleggiante massimizzi il suo impegno con l'industria locale e sfrutti le infrastrutture locali. L'energia eolica galleggiante sta vivendo una crescita esponenziale a livello globale e le acque irlandesi sono eccezionalmente adatte a questa tecnologia emergente, che probabilmente finirà per rivaleggiare o addirittura sostituire l'eolico offshore a fondo fisso come tecnologia eolica offshore leader. Tuttavia, l'espansione globale dei parchi eolici offshore è spesso fonte di preoccupazione per le comunità di pescatori e causa di conflitti.
In questo contesto e per evitare potenziali controversie, il KFO, Sinbad Marine Services e Hexicon stanno unendo le forze per creare un 'nuovo approccio' per lo sviluppo di progetti eolici galleggianti. Questa è la prima volta nell'eolico offshore che attori chiave di diversi settori fondamentalmente opposti si uniscono per collaborare a un progetto con un obiettivo comune. L'obiettivo del Memorandum d'intesa è che le parti coinvolte collaborino e concordino soluzioni reciprocamente vantaggiose per lo sviluppo di un parco eolico che non abbia un impatto negativo sull'industria della pesca e sull'ambiente marino, contribuendo al contempo alla trasformazione delle catene di approvvigionamento energetico locali e globali. Il Global Wind Energy Council ha evidenziato che l'Irlanda è uno dei primi cinque mercati emergenti per l'eolico offshore, con alcune delle migliori risorse eoliche del mondo, con velocità del vento superiori a 10 metri al secondo (m/s). Oltre alla vasta piattaforma continentale, l'Irlanda possiede anche un'ampia area marina con una batimetria perfetta per l'eolico galleggiante. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui l'Irlanda sta attirando sviluppatori di eolico offshore da tutto il mondo. Parallelamente, l'industria della pesca in Irlanda
rappresenta un settore economico importante, che genera reddito nazionale e dà lavoro a migliaia di persone. Riuscire a combinare questi due mondi metterà la coesistenza al centro del futuro sviluppo dell'eolico offshore in Irlanda e altrove. Il nuovo parco eolico galleggiante proposto sarà situato a più di 50 km dalla costa del Donegal e ha il potenziale di fornire fino a 2 gigawatt (GW) di energia. Potrebbe anche posizionare Killybegs come un hub di servizi leader per la nascente industria eolica offshore, oltre a contribuire all'indipendenza energetica dell'industria della pesca e della regione in generale. Il progetto proposto nasce da un'idea dell'Organizzazione dei Pescatori di Killybegs e di Sinbad Marine Services, che hanno firmato un memorandum d'intesa con gli sviluppatori e i fornitori di tecnologia offshore galleggiante svedesi, Hexicon AB. Un'autorizzazione per la fase due dell'area marina (MAC) sarà richiesta in base alla nuova legge sulla pianificazione dell'area marina. L'Autorità di Regolamentazione delle Aree Marittime (MARA), che sarà presto istituita, gestirà
l'autorizzazione di tutti i progetti offshore, rilasciando un MAC a tutti i progetti qualificati. L'assegnazione di un MAC, a sua volta, consente al promotore di presentare una richiesta di permesso di pianificazione a An Bord Pleanála. Si prevede di utilizzare parte dell'energia generata per produrre carburanti verdi come l'idrogeno o l'ammoniaca, che a loro volta potrebbero essere utilizzati per alimentare la flotta di pesca, contribuendo al contempo alla sicurezza energetica del porto e della comunità locale. Questa iniziativa pionieristica richiederà circa 6.400 tonnellate di idrogeno all'anno. A condizione che venga fornito un adeguato rafforzamento della rete, il resto dell'energia sarà collegato alla rete nazionale e contribuirà all'obiettivo dichiarato dall'Irlanda di 5GW di energia offshore entro il 2030. L'Irlanda ha il potenziale per generare almeno 30 GW di vento offshore.