IGC Pharma, Inc. ha fornito dettagli sul suo candidato farmaco TGR-63, che mira alla placca di amiloide-beta e può potenzialmente migliorare il trattamento della malattia di Alzheimer in modo significativo. Un marcatore patologico chiave della malattia di Alzheimer è la formazione di ammassi anomali di frammenti proteici chiamati amiloide-beta (Ab), che si depositano come placche Ab tra i neuroni del cervello e contribuiscono al declino cognitivo e alla perdita di memoria. I due farmaci approvati dalla FDA, Aducanumab e Lecanemab, mirano a eliminare le placche Ab dal cervello come parte di un approccio terapeutico incentrato sulla modifica del decorso della malattia.

TGR-63 è una molecola in attesa di brevetto progettata per interrompere la struttura dell'aggregazione delle placche Ab, interrompendo le interazioni intermolecolari e destabilizzando il loro assemblaggio. Gli studi condotti su linee cellulari di Alzheimer hanno confermato l'efficacia di TGR-63 nell'alleviare il carico delle placche di Ab. Di conseguenza, non si formano grandi ammassi di placche, limitando potenzialmente la progressione della malattia di Alzheimer.

Il potenziale di TGR-63 come terapia per l'Alzheimer è stato ulteriormente confermato in un modello di topo geneticamente modificato che imita la patologia amiloide dell'Alzheimer. In quello studio, il gruppo trattato con TGR-63, rispetto al gruppo trattato con il veicolo, ha mostrato una riduzione del 78% e dell'85% del carico di amiloide corticale e ippocampale, rispettivamente, riaffermando il suo potenziale nel contrastare la progressione della malattia di Alzheimer. In particolare, sulla base della ricerca, l'azienda ritiene che TGR-63 presenti un'eccellente biocompatibilità e la capacità di penetrare la barriera emato-encefalica.

IGC Pharma spera di far progredire TGR-63 nella sperimentazione umana. L'azienda sta attualmente portando avanti IGC-AD1, un agonista parziale del recettore CB1, attraverso uno studio di Fase 2b volto ad alleviare l'agitazione nella demenza dovuta alla malattia di Alzheimer. Questo studio si estende su dodici siti negli Stati Uniti e in Canada, con pietre miliari dei dati basate sull'efficienza del reclutamento dei pazienti previste nella seconda metà del 2024.

Il successo della lettura dei dati della sperimentazione può potenzialmente generare un valore significativo per l'Azienda e, con ulteriori conferme, rispondere a una profonda esigenza non soddisfatta, alleviando il disagio dei caregiver, riducendo la dipendenza dai farmaci e limitando i ricoveri ospedalieri.