ROMA (MF-DJ)--C'è Intesa Sanpaolo a sostegno dell'Opa della famiglia De Agostini su Dea Capital, la piattaforma di alternative asset management, con masse aggregate per 26,4 miliardi e un'ampia gamma di prodotti e servizi, allo scopo di delistarla da piazza Affari.

La banca milanese, secondo quanto risulta al Messaggero, avrà un ruolo centrale nell'operazione, come è riportato nel prospetto informativo dell'offerta depositato in Consob prima di Natale e che sarà diffuso con il via all'Opa. Intesa Sanpaolo infatti concederà la cash confirmation alla Commissione di vigilanza dei mercati, cioè rilascerà una dichiarazione di garanzia con l'impegno di pagare agli azionisti aderenti all'opa il prezzo, a valere su una linea di credito vincolata.

Inoltre sempre Intesa Sanpaolo è incaricata della raccolta delle azioni dai soci che le consegneranno, aderendo all'offerta. L'opa dovrebbe essere lanciata nella prima decade di gennaio, subito dopo l'ok Consob alla pubblicazione del prospetto.

L'offerta è stata promossa da Nova, il veicolo detenuto e guidato da De Agostini a 1,5 euro per azione cum dividendo, con un premio del 31% rispetto al valore del titolo il giorno prima del lancio dell'offerta. Ad oggi De Agostini controlla il 67,062% di DeA Capital. Nova si propone di rastrellare 85,73 milioni di azioni, pari al 32,156% di DeA Capital. Il controvalore massimo dell'offerta, in caso di adesione da parte di tutti i titolari delle azioni, sarà di 128,596 milioni, pari alla somma della linea di credito di garanzia da parte della Ca' de Sass.

L'uscita dal listino assicurerà a Dea Capital flessibilità gestionale e un risparmio di costi. Come società non quotata, disporrà di una maggiore flessibilità in grado di accelerare la sua strategia di investimento e di creazione di valore. Dopo il perfezionamento dell'offerta Nova, con il supporto di De Agostini, si propone di sostenere l'attuale piano industriale di DeA Capital e i futuri progetti di sviluppo, è quanto reso noto da Novara. In realtà però l'esito della manovra potrebbe portare a una nuova vita per Dea Capital, non più indipendente. Da settimane Mediobanca è al lavoro con varie controparti istituzionali italiane ed estere per confezionare un merger con un asset manager che porti a un'integrazione: una potrebbe essere Tikehau Capital, piattaforma di gestione patrimoniale alternativa.

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2808:57 dic 2022


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