MILANO (MF-DJ)--Gli esperti di Intermonte segnalano che il newsflow

negativo innescato dalla guerra in Ucraina ha aggiunto un'incertezza

geopolitica senza precedenti a uno scenario macro giá scosso dai timori

di stagflazione e che la situazione di elevata volatilitá dei mercati, se

prolungata, potrá impattare negativamente sulle mid/small cap, in quanto

asset relativamente piú rischiosi.

La performance relativamente migliore delle mid/small cap - proseguono

gli esperti - si spiega, in parte, con un migliore mix settoriale, in

parte con una maggiore inerzia nel riequilibrare i portafogli meno liquidi.

Durante la stagione dei bilanci, l'approccio del mercato è rimasto cauto, soprattutto sui nomi esposti a Russia/Ucraina o soggetti a maggiori rischi di compressione dei margini, mentre le principali reazioni positive si sono registrate per le societá operanti nei settori digitale e rinnovabili, che hanno parzialmente recuperato il de-rating registrato a febbraio.

Secondo gli esperti, inoltre, la conferenza Star che inizia oggi dovrebbe offrire l'opportunitá ad alcuni titoli di alta qualitá di rassicurare gli investitori sulla possibilitá di confermare una direzione positiva delle stime per quest'anno.

Per quanto riguarda l'Ucraina, un cessate il fuoco potrebbe innescare un rally di recupero per le azioni, ma alcuni problemi legati al

rallentamento della crescita economica continueranno verosimilmente a

pesare sulla fiducia degli investitori per il momento e finchè i costi e

la pressione dei prezzi dell'energia non si normalizzeranno. Per quanto

riguarda i fondi Pir, da Intermonte attendono una maggiore visibilitá per

rivalutare le loro stime, che rischiano di essere eccessivamente sfidanti

nello scenario attuale.

Intesa Sanpaolo si focalizza sulle aziende dello Star e segnala che la fiducia delle società del comparto nel bilanciare gli effetti inflazionisti nell'anno in corso, grazie al ribaltamento dei costi sui prezzi, è stata minata dall'aumento delle tensioni geopolitiche. Con le stime di consensus che ancora non incorporano questo scenario incerto, gli esperti fanno una simulazione assumendo un impatto simile a quello visto su alcuni indicatori dopo la pandemia da Covid.

Il risultato, in quello che gli stessi analisti vedono come un 'worst-case scenario', punta a una riduzione delle stime di Eps 2022 di circa il 33%. Con l'indice Star che in termini di rapporto P/e tratta a un livello inferiore dell'1% rispetto alla media 2004-2021, Isp calcola - nel caso in cui lo scenario peggiore si concretizzasse - che un calo del 30% del prezzo porterebbe il rapporto P/e in linea alla sua media storica.

fus


(END) Dow Jones Newswires

March 22, 2022 13:01 ET (17:01 GMT)