(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 21 nov - Tra i titoli a maggiore capitalizzazione, seduta in "rosso" per Tim che lascia sul terreno il 3,36% con le azioni scambiate a 0,253 euro l'una (ai minimi da oltre una settimana). La quotazione della società, il cui cda ha da poco dato il via libera sull'offerta del fondo americano Kkr per la cessione della rete, risente delle trattative in atto tra Open Fiber e le banche riguardo al piano di finanziamento, in una seduta nel complesso negativa per tutto il settore delle tlc in Europa (sottoindice Stoxx 600 di settore a -0,34%). Per gli analisti, le difficoltà legate al rifinanziamento di Open Fiber e la necessità di una ricapitalizzazione "potrebbero indurre Cdp e Macquarie (soci rispettivamente al 60% e 40% di Open Fiber ndr) a considerare più concretamente una combinazione futura o partnership industriale con NetCo", la newco in cui confluiranno le reti secondarie e primarie di Tim. I broker segnalano inoltre che l'offerta di Kkr prevede "un earnout da 2,5 miliardi a favore di Tim in caso di una eventuale operazione di M&A con Open Fiber e/o dal riconoscimento di una regolamentazione incentivante stile Rab entro 30 mesi dal closing (atteso entro l'estate 2024)". Tecnicismo che, si osserva, "consente a Tim di aumentare di gran lunga le probabilità di incassare l'earnout e per l'intero importo".

Vendite anche su Saipem (-3,41%) dopo l'annuncio della vigilia di un buyback da 200 milioni di euro su alcuni bond, sebbene gli analisti stimino che la società otterrà, tramite l'operazione, una plusvalenza tra i 3 e i 4 milioni di euro nell'ultimo trimestre dell'anno e un risparmio pari a circa 5 milioni di oneri finanziari nell'esercizio 2024.

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(RADIOCOR) 21-11-23 17:55:55 (0596) 3 NNNN


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November 21, 2023 11:56 ET (16:56 GMT)