MILANO (Reuters) - Kkr è al lavoro per presentare una nuova offerta per Sparkle, la società che detiene i cavi sottomarini di Telecom Italia (Tim), proseguendo con il lavoro di due diligence sugli asset.

Lo dicono tre fonti vicine alla situazione, spiegando che in un incontro tenutosi venerdì della settimana scorsa i consulenti di Tim e Kkr hanno discusso una valutazione di 750-800 milioni di euro rispetto a una precedente offerta non vincolante di 600 milioni di euro, ritenuta troppo bassa da Tim. La vendita di Sparkle fa parte del piano dell'amministratore delegato di Tim Pietro Labriola di scorporare gli asset di rete fissa dell'ex monopolista telefonico per ridurre l'accumulo di debiti. I termini di un'offerta per Sparkle, compresa la valutazione, devono essere comunque discussi con il Tesoro italiano, che quest'estate si è alleato con Kkr per co-investire negli asset di rete fissa di Telecom Italia, considerati strategici dal governo, hanno detto le fonti.

Kkr ha tempo fino al 5 dicembre per completare la due diligence in corso ma non è escluso possa essere necessario più tempo per arrivare ad un punto fermo, spiega una quarta fonte. Allo stato appare difficile, spiega la stessa fonte, che un'eventuale offerta possa essere già esaminata dal consiglio di Tim convocato in via ordinaria il 14 dicembre.All'inizio di questo mese, il consiglio di amministrazione di Tim ha accettato l'offerta per la rete fissa nazionale ricevuta da Kkr, in un'operazione del valore massimo di 22 miliardi di euro, includendo il debito e alcuni potenziali pagamenti futuri. Contrastata dal principale azionista di Tim, Vivendi, che ha segnalato l'intenzione di impugnare la vendita in tribunale, l'operazione è sostenuta dal governo italiano.

Nell'ambito di un accordo con Kkr, il governo ha autorizzato il Tesoro a spendere fino a 2,5 miliardi di euro per assumere una partecipazione del 15-20% nella rete fissa di Tim e rilevare Sparkle.

(Elvira Pollina, editing Sabina Suzzi)