(Alliance News) - Il presidente di Marks & Spencer Group PLC è diventato l'ultimo leader aziendale a criticare la politica economica del Governo britannico, con Archie Norman che ha definito i piani per facilitare il commercio post-Brexit "prepotenti" e "sconcertanti".

Norman, che è anche un ex deputato conservatore, ha esortato il Segretario agli Esteri durante i colloqui con l'UE a non prendere in considerazione un'etichettatura separata per le merci vendute in Irlanda del Nord.

"I costi eccessivi di un regime di etichettatura aumenterebbero i prezzi e ridurrebbero la scelta per i consumatori, svantaggierebbero ulteriormente gli agricoltori e i fornitori del Regno Unito e avrebbero un impatto sulla competitività dei rivenditori britannici in altri mercati internazionali", ha scritto Norman, secondo alcuni estratti ottenuti dal Telegraph.

"Il semplice fatto è che i rivenditori operano già con informazioni digitali in tempo reale, giorno e notte, e con un semplice clic possiamo localizzare i nostri prodotti, che siano in un deposito, in transito o in un negozio.

"In un'era digitale in cui con un solo tocco di cellulare è possibile effettuare il check-in di un cliente in un negozio e localizzare il suo ordine in meno di 60 secondi, è sconcertante che il Governo e l'Unione Europea siano tornati indietro di quattro decenni per discutere una 'soluzione' costosa che prevede adesivi ed etichette".

Sia il Regno Unito che l'Unione Europea sono desiderosi di trovare un accordo per rompere l'impasse sul Protocollo Brexit per l'Irlanda del Nord prima del 25° anniversario dello storico accordo di pace del Venerdì Santo in Irlanda del Nord.

Ma il Segretario per l'Irlanda del Nord, Chris Heaton-Harris, mercoledì ha insistito sul fatto che Londra non sta fissando alcuna scadenza per i colloqui sugli accordi commerciali controversi.

Il DUP sta attualmente bloccando il funzionamento della condivisione del potere a Stormont e ha chiarito che non permetterà il ritorno della devolution a meno che non vengano apportate modifiche importanti al protocollo.

Un accordo tra l'UE e il Regno Unito non garantirebbe il ripristino della devoluzione, in quanto il DUP potrebbe alla fine rifiutarlo e continuare con il boicottaggio di Stormont.

Norman ha detto a maggio che le proposte dell'UE per la gestione del protocollo sono "altamente burocratiche e piuttosto inutili", dato che gli standard alimentari del Regno Unito sono "equivalenti o superiori" a quelli stabiliti da Bruxelles.

All'epoca ha dichiarato al programma Today della BBC Radio 4 che il blocco stava suggerendo che gli stessi controlli di base, compresi quelli veterinari, richiesti per la Repubblica d'Irlanda sono necessari anche per inviare merci da altre parti del Regno Unito all'Irlanda del Nord.

"Tra l'altro, questo significa che ogni pezzo di burro in un panino deve avere un certificato veterinario dell'UE, quindi è altamente burocratico e piuttosto inutile", ha detto.

L'ultima critica di Norman ai piani del Governo, definiti "sconcertanti", fa seguito all'appello dell'imprenditore miliardario James Dyson, che la scorsa settimana ha criticato Rishi Sunak per un approccio "miope" agli affari.

Il fondatore e ingegnere capo della multinazionale tecnologica Dyson, con sede a Singapore, ha invitato Sunak e il Cancelliere Jeremy Hunt a utilizzare il bilancio di primavera per "incentivare l'innovazione privata e dimostrare la sua ambizione di crescita".

fonte: PA

Copyright 2023 Alliance News Ltd. Tutti i diritti riservati.