Memscap ha annunciato mercoledì che tornerà all'utile netto nel suo esercizio finanziario 2022, grazie soprattutto alla vivacità del suo settore aerospaziale, che rimane il mercato più importante del gruppo. Dopo aver preso in considerazione le attività cessate, ossia la sua divisione statunitense, il produttore di sensori di alta precisione ha registrato un utile netto di 1,05 milioni di euro nell'ultimo esercizio finanziario, rispetto a una perdita netta di 328.000 euro nel 2021.



Questo dato si confronta con una perdita netta di 328.000 euro nel 2021. Il Gruppo ha registrato un utile operativo da attività continuative di 236.000 euro, rispetto a un utile di 580.000 euro nel 2021. Le vendite sono aumentate del 9,4% a 9,3 milioni di euro, compreso un aumento del 24,9% delle vendite aerospaziali a 6,7 milioni di euro.



Con il 72% delle vendite consolidate - in aumento rispetto al 63% del 2021 - quest'area di attività rimane più che mai il segmento di mercato principale del Gruppo. Passando alle prospettive, Memscap ha ribadito la sua aspettativa di un tasso di crescita medio annuo di circa il 20% tra il 2022 e il 2026, un obiettivo che, a suo avviso, 'dovrebbe diventare chiaramente evidente' a partire dall'esercizio 2023.







A seguito di questo annuncio, il prezzo dell'azione è salito dell'1,8% mercoledì mattina alla Borsa di Parigi. 'Al prezzo attuale, Memscap paga 9,0x ROC 2023e rispetto a 12,0x in media per i suoi comparabili', hanno sottolineato ieri gli analisti di EuroLand. 'Un tale sconto non è giustificato per questo player, che dovrebbe combinare una crescita organica sostenuta con un'elevata redditività', secondo la società di brokeraggio. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.