L'accordo espande la presenza di L'Oreal nel mercato dei cosmetici di lusso, segnando al contempo un sollievo finanziario per l'azienda brasiliana, gravata da margini in calo e da un forte indebitamento.

Il marchio, il più redditizio di Natura, gestisce quasi 400 negozi e ha registrato vendite per 537 milioni di dollari nel 2022, con un aumento del 21% a valuta costante rispetto all'anno precedente.

Ha anche registrato una crescita a due cifre in tutte le sue regioni l'anno scorso e ha dichiarato di essere entrata nel mercato cinese "con una forte performance che ha superato le aspettative".

"Aesop sfrutta tutte le correnti ascendenti di oggi e L'Oreal contribuirà a liberare il suo enorme potenziale di crescita, in particolare in Cina e nel travel retail", ha dichiarato il CEO di L'Oreal Nicolas Hieronimus in un comunicato.

Per Natura, l'accordo si aggiunge ad una più ampia scossa organizzativa che ha visto l'ex amministratore delegato e presidente esecutivo Roberto Marques dimettersi nel giugno dello scorso anno, passando le redini a Fabio Barbosa.

L'azienda ha dichiarato che la vendita sosterrà la sua riduzione finanziaria e si concentrerà sulle priorità strategiche, come l'integrazione delle sue attività in America Latina, "nonché l'ulteriore ottimizzazione dell'impronta di Avon International e il continuo miglioramento dell'attività di The Body Shop".

L'acquisizione, che è soggetta alle approvazioni normative, sarà pagata in contanti alla data di chiusura, prevista per il terzo trimestre del 2023, ha detto Natura.