Di seguito le reazioni alla notizia dell'approvazione di un accordo annunciato nel marzo 2021:

ROSA ADDARIO, PORTAVOCE DEL GRUPPO DI DIFESA DI INTERNET OPENMEDIA

"Videotron è già un vettore in Canada. Lo abbiamo già come fornitore e in nessun modo la vendita di un'azienda al più grande gigante delle telecomunicazioni in Canada comporta prezzi più bassi o maggiore concorrenza per i canadesi. Questo danneggerà senza dubbio la nostra concorrenza, la nostra scelta e renderà le nostre bollette più costose".

"Il fatto è che, in qualsiasi modo lo si guardi, questo accordo è negativo per i canadesi. E' negativo per noi come lo era quando è stato proposto inizialmente e il Ministro Champagne si è tolto di mezzo essenzialmente per permetterne l'approvazione".

JOHN LAWFORD, DIRETTORE ESECUTIVO DEL GRUPPO DI DIFESA CANADESE PUBLIC INTEREST ADVOCACY CENTRE

"L'annuncio consolida l'attuale struttura del mercato wireless canadese per il prossimo decennio. I consumatori canadesi possono contare sul fatto di pagare per la loro posizione di numero uno nei costi dei servizi wireless nelle principali economie per il prossimo futuro".

MATTHEW DOLGIN, ANALISTA DI MORNINGSTAR

"Non c'è nulla di sorprendente nei requisiti. Molti dei requisiti di Rogers sono cose che l'azienda aveva già annunciato di voler fare quando ha annunciato la fusione. Questo li obbliga semplicemente a farlo. Ma non cambia la nostra visione del significato della fusione per Rogers".

MICHAEL OSBORNE, AVVOCATO SPECIALIZZATO IN CONCORRENZA PRESSO LO STUDIO LEGALE COZEN O'CONNOR

"Questo è un accordo senza precedenti che spero rimanga eccezionale. Le circostanze in cui è opportuno farlo sono incredibilmente rare".

"Immaginiamo che ci sia un altro caso in cui il Ministro decida di sentire la sua avena e dica che voglio iniziare a regolamentare tutte queste cose, non mi fido dell'ufficio della concorrenza per farlo bene. Inizierò a interferire politicamente nelle fusioni".

L'AZIONISTA DI SHAW RYAN BUSHELL, PRESIDENTE E GESTORE DI PORTAFOGLIO DI NEWHAVEN ASSET MANAGEMENT

"Non sono sorpreso dal fatto che stiano forzando ulteriori concessioni da parte di Rogers e sarò interessato a vedere dove andrà il prezzo delle azioni Roger nei prossimi anni o due, mentre digeriscono la cosa - dovranno accollarsi un po' di debito, ci saranno sfide di integrazione ma anche sinergie. Sarei interessato se riuscissimo a farlo scendere un po' più in basso di quanto non sia oggi".

ANALISTI DI NATIONAL BANK OF CANADA FINANCIAL MARKETS RESEARCH

"Ci sono voluti due anni più due settimane, due giorni e quasi due ore per ottenere l'ultima approvazione normativa dopo che Rogers e Shaw hanno annunciato il loro accordo iniziale alle 7 del mattino del 15 marzo 2021".

"Prima di anticipare necessariamente mosse più aggressive da parte dell'ISED (Dipartimento per l'Innovazione, la Scienza e l'Economia), dovremo vedere come Rogers entrerà in Shaw e Quebecor in Freedom, oltre che al di fuori del Quebec".