(Alliance News) - Le principali borse europee continuano a seguire una traettoria rialzista, a metà giornata di lunedì, con la Commissione Europea che ha tagliato di 0,3 punti le previsioni di crescita economica dell'Eurozona per il 2023, portandole allo 0,8%, soprattutto a causa della scarsa performance della Germania.

Anche le previsioni sull'inflazione dell'Eurozona sono state riviste al ribasso: si prevede che nel 2023 resterà ben al di sopra dell'obiettivo, al 5,6%, rispetto al 5,8% della precedente analisi.

Inoltre, l'Istat ha fatto sapere lunedì che stima, per l'Italia, un calo della produzione industriale a luglio su base mensile - dello 0,7% dall'aumento dello 0,5 di giugno - e annua. Corretto per gli effetti di calendario, infatti, a luglio l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 2,1% da una flessione dello 0,7% a giugno.

Così, il FTSE Mib è in rialzo dello 0,7% a 28.432,59, il Mid-Cap è in verde frazionale a 41.317,59, lo Small-Cap sale con lo 0,2% a 26.773,40 e l'Italia Growth avanza con lo 0,1% a 8.763,17.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,3%, il CAC 40 è su dello 0,5% e il DAX 40 di Francoforte è in rialzo dello 0,6%.

Sull'indice principale di Piazza Affari, Saipem raccoglie il 3,1% e fa meglio di tutti, seguita da Banca Monte dei Paschi di Siena con un rialzo del 2,9%, e Intesa Sanpaolo, su del 2,4%.

Intesa Sanpaolo ha annunciato venerdì i risultati finali dell'offerta per i riacquisto per cassa di tutto o parte del proprio prestito obbligazionario perpetuo "EUR750 milioni Additional Tier 1 Notes".

Alla scadenza dell'offerta, l'ammontare nominale complessivo di titoli esistenti validamente offerti per il riacquisto ammontava a EUR503,1 milioni circa, che rappresenta approssimativamente il 67% dell'importo nominale complessivo dei titoli esistenti in circolazione, pari a EUR750,0 milioni.

Da segnalare che Saipem ha comunicato di essersi aggiudicata due nuovi contratti per attività offshore in Costa d'Avorio e in Italia, per un valore complessivo di EUR850 milioni. Da segnalare, inoltre, che Capital Fund Management ha alzato la posizione corta su Saipem all'1,12% dall'1,0%.

Bene anche gli altri bancari, con Banco BPM in rialzo del 2,3% e BPER Banca che sale con il 2,0%.

Banca Generali - in rialzo dello 0,3% - venerdì ha reso noto che la raccolta netta per il mese di agosto era pari a EUR247 milioni, in aumento del 20% dallo stesso periodo dello scorso anno. Da inizio anno la raccolta si attesta a EUR3,9 miliardi.

Eni è in attivo dell'1,0%, dopo aver annunciato di aver collocato con successo un'offerta per un valore nominale complessivo di EUR1 miliardo di obbligazioni convertibili senior unsecured sustainability-linked.

FinecoBank sale con l'1,0%. Nel mese di agosto la società ha registrato una raccolta netta robusta pari a EUR648 milioni da EUR343 milioni di un anno fa, confermando l'accelerazione del percorso di crescita della banca grazie sia all'acquisizione di nuovi clienti, sia alla solida spinta verso gli investimenti.

Sul Mid-Cap, la vetta è di BFF Bank che sale con il 3,22%, seguita da Saras, col 3,1%.

ENAV sale con lo 0,1% dopo che venerdì ha reso noto che, attraverso le proprie controllate IDS AirNav e Techno Sky, ha siglato quattro nuovi contratti per la fornitura di sistemi per ottimizzare i dati di volo e per migliorare l'efficienza degli spazi aerei, con India, Norvegia, Romania e Kosovo.

L'importo complessivo è pari a circa EUR11 milioni.

Webuild avanza con lo 0,4%, dopo che giovedì ha comunicato di continuare a crescere in Australia e ad espandersi in segmenti nuovi per il gruppo. La controllata australiana Clough si è aggiudicata il contratto da AUD420 milioni per la realizzazione dello Shiplift del porto di Darwin, sulla costa settentrionale dell'Australia. Il progetto prevede la realizzazione di un moderno sistema per il sollevamento, la movimentazione a terra e il varo di imbarcazioni di piccole e grandi dimensioni, che andrà a consolidare il ruolo della città costiera come hub di riferimento per la manutenzione e i servizi di assistenza per il settore navale nella regione.

Sul segmento Small-Cap, Olidata è in rialzo di oltre il 20%, seguita da ePrice con il 7,1%.

Il consiglio di amministrazione di Eurotech - in verde dell'1,1% - ha esaminato e approvato i risultati dei primi sei mesi, periodo chiuso con un risultato netto pari a una perdita di EUR940.000, rispetto al negativo di EUR4,26 milioni dei primi sei mesi 2022.

Il fatturato dei primi sei mesi del 2023 si attesta a EUR47,9 milioni rispetto a EUR34,74 milioni del primo semestre 2022.

Fra le PMI, NVP non scambia ancora. La società ha fatto sapere sabato di aver ottenuto un finanziamento KPI ESG Linked a medio-lungo termine dell'importo complessivo di EUR1 milione da Crédit Agricole Italia e garantito da SACE.

L'operazione, precisa la società in una nota, ha l'obiettivo "di sostenere gli investimenti per la produzione di immagini relative ad eventi internazionali di WTA Media e Dazn Group Limited UK, nonché di potenziare la capacità produttiva per soddisfare le richieste dei clienti esteri".

Italian Wine Brands cede lo 0,5%. La società ha comunicato venerdì l'avvio di un nuovo programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione di quanto deliberato dall'assemblea ordinaria del 27 aprile.

Gli acquisti, precisa la società in una nota, avranno a oggetto massime 30.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale, per un controvalore massimo stabilito in EUR900.000.

Ecosuntek si porta avanti del 5,6% dopo aver fatto sapere venerdì che nel primo semestre ha riportato un valore della produzione pari a EUR253,0 milioni da EUR286,3 milioni dello stesso periodo del 2022, in calo del 12% circa.

A New York, venerdì, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 34.576,59, il Nasdaq ha terminato sopra la parità a 13.761,53 e l'S&P 500 in rialzo dello 0,1% a 4.457,49.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0731 contro USD1,0712 di venerdì in chiusura azionaria europea, mentre la sterlina vale invece USD1,2529, da USD1,2476 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD90,35 al barile contro USD90,91 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.925,41 l'oncia da USD1.945,15 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario economico di lunedì pomeriggio, da Oltreoceano, arrivano i dati sulle aspettative di inflazione dei consumatori USA.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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