(Alliance News) - Venerdì i mercati azionari europei si muovono in territorio positivo, con le sale trading che monitorano con estrema attenzione le prospettive economiche e dei tassi di interesse globali. Gli operatori sono rimasti cauti negli ultimi giorni a causa dell'ultima serie di dati economici che indicano una solida economia statunitense.

Questi dati, insieme ai commenti aggressivi di diversi funzionari della Fed, suggeriscono che la Federal Reserve potrebbe mantenere una politica monetaria restrittiva per un tempo più prolungato.

In Europa, i dati finali pubblicati venerdì hanno confermato che il tasso di inflazione tedesco si è attestato al 6,1% ad agosto, rimanendo significativamente al di sopra dell'obiettivo del 2% della BCE.

Così, il FTSE Mib marca un rialzo dello 0,2% a 28.202,73 punti.

Il Mid-Cap avanza dello 0,3% a 41.461,89, lo Small-Cap è in verde dello 0,2% a 26.745,27 e l'Italia Growth marca un rosso dello 0,1% a 8.759,85.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sta avanzando con lo 0,2%, così come il DAX 40 di Francoforte e il FTSE 100 di Londra.

Sul Mib parte bene Saipem, che avanza del 2,1%. La company ha comunicato di essersi aggiudicata due nuovi contratti per attività offshore in Costa d'Avorio e in Italia, per un valore complessivo di EUR850 milioni.

Buoni acquisti anche su Iveco Group, che aavanza con l'1,7% con nuovo prezzo a EUR8,98 per azione.

Eni - in calo dello 0,3% - ha annunciato di aver collocato con successo un'offerta per un valore nominale complessivo di EUR1 miliardo di obbligazioni convertibili senior unsecured sustainability-linked. Le obbligazioni saranno convertibili in azioni ordinarie Eni acquistate nell'ambito del piano di acquisto di azioni proprie approvato dalla Assemblea degli Azionisti del 10 maggio.

FinecoBank cede invece l'1,9%, facendo seguito alla tre precedenti sedute ribassiste.

Sul segmento cadetto, avanza bene Industrie de Nora, che sta raccolgiendo il 2,1% a EUR17,85 per azione dopo due sedute fra i ribassisti.

SOL avanza invece con l'1,9%, dopo avare riportato nel primo semestre un utile netto pari a EUR79,6 milioni da EUR64,7 milioni al 30 giugno 2022. Il fatturato consolidato del periodo ammonta a EUR735,7 milioni, su del 12% rispetto al 30 giugno dello scorso anno quando era pari a EUR658,2 milioni.

Webuild - in denaro dello 0,3% - giovedì ha comunicato di continuare a crescere in Australia e ad espandersi in segmenti nuovi per il gruppo. La controllata australiana Clough si è aggiudicata il contratto da AUD420 milioni per la realizzazione dello Shiplift del porto di Darwin, sulla costa settentrionale dell'Australia.

Sullo SmallCap, spinta su Olidata, che prosegue il trend rialzista che vede il titolo alla sua terza sessione di direzione positiva.

Softlab, ugualmente nei quartieri alti, avanza con il 4,9% dopo la contrazione della vigilia con il 5,8%.

Gas Plus porta invece il prezzo a quota EUR2,89, con un saldo attivo dopo la campanella che segna il 5,9%.

Nelle retrovie, fra gli altri, Eurotech cede il 6,8%. Il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato i risultati dei primi sei mesi, periodo chiuso con un risultato netto pari a una perdita di EUR940.000, rispetto al negativo di EUR4,26 milioni dei primi sei mesi 2022. Il fatturato dei primi sei mesi del 2023 si attesta a EUR47,9 milioni rispetto a EUR34,74 milioni del primo semestre 2022.

Fra le PMI, in un listino ancora poco movimentato, Intred avanza dell'1,8% con prezzo a EUR11,65, mentre Finanza.Tech segna un più 1,3% a EUR0,74 per azione.

Fra le note negative, Doxee sta cedendo il 4,4%, posizionandosi per la terza seduta da chiusere sul lato dei ribassiti.

Fra le piazze americane, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in verde dello 0,2%, l'S&P in calo dello 0,3%, mentre il Nasdaq ha terminato in ribasso dello 0,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0714 contro USD1,0706 di giovedì in chiusura azionaria europea, mentre la sterlina vale invece USD1,2488 da USD1,2485 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,92 al barile contro USD90,50 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.924,85 l'oncia da USD1.919,87 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario economico di venerdì, dagli USA, alle 1600 CEST sarà la volta dei dati sulle vendite all'ingrosso e alle 1900 CEST arriverà il report sugli impianti di Baker Hughes.

Alle 2230 CEST, come di consueto il venerdì, verrà pubblicato il COT report.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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