(Alliance News) - Venerdì i mercati azionari europei hanno invertito il trend della buona partenza positiva virando in territorio negativo, con la cautela a farla da padrona a causa dei segnali di rallentamento della crescita e dell'inflazione persistente.

Gli operatori sono inoltre divisi sulla questione se la BCE proporrà un rialzo dei tassi accomodante o opterà per una pausa da falco quando si riunirà la prossima settimana. Inoltre, l'ultima serie di dati economici statunitensi, che indicavano un mercato del lavoro robusto e una forte attività nel settore dei servizi, rafforzano la tesi che la Federal Reserve possa mantenere una politica monetaria restrittiva per un periodo prolungato.

Sul fronte dei dati economici europei, i dati finali pubblicati venerdì hanno confermato che il tasso di inflazione tedesco si è attestato al 6,1% ad agosto, superando, come noto, significativamente l'obiettivo del 2,0% della BCE.

Così, il FTSE Mib marca un ribasso dello 0,9% a 27.892,50.

Il Mid-Cap sta cedendo lo 0,7% a 41.059,45, lo Small-Cap è in rosso dello 0,2% a 26.638,34 e l'Italia Growth marca un rosso dello 0,4% a 8.732,14.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo lo 0,5%, il DAX 40 di Francoforte segna un meno 0,7%, mentre il FTSE 100 di Londra si contrae dello 0,3%.

Sul Mib ha confermato la buona partenza Saipem, che avanza dello 0,8%. La company ha comunicato di essersi aggiudicata due nuovi contratti per attività offshore in Costa d'Avorio e in Italia, per un valore complessivo di EUR850 milioni.

Buoni acquisti anche su Iveco Group, che avanza con lo 0,6% con nuovo prezzo a EUR8,88 per azione dopo due sedute in passivo.

In rosso, colore dominante del listino, FinecoBank cede invece l'1,9%, facendo seguito alla tre precedenti sedute ribassiste. Nel mese di agosto la società ha registrato una raccolta netta robusta pari a EUR648 milioni da EUR343 milioni di un anno fa, confermando l'accelerazione del percorso di crescita della banca grazie sia all'acquisizione di nuovi clienti, sia alla solida spinta verso gli investimenti. L'asset mix vede la componente gestita positiva per EUR157 milioni, di cui circa la metà riferita alla raccolta retail di Fineco Asset Management che dimostra ancora una volta la capacità di intercettare i deflussi dall'assicurativo, limitati in agosto a una contrazione di EUR95 milioni.

Retrovie anche per CNH Industrial, che segna un meno 2,0%, alla sua terza seduta da ribassista.

Eni - in calo dell'1,3% - ha annunciato di aver collocato con successo un'offerta per un valore nominale complessivo di EUR1 miliardo di obbligazioni convertibili senior unsecured sustainability-linked. Le obbligazioni saranno convertibili in azioni ordinarie Eni acquistate nell'ambito del piano di acquisto di azioni proprie approvato dalla Assemblea degli Azionisti del 10 maggio.

Sul segmento cadetto, avanza bene Industrie De Nora, che sta raccogliendo l'1,7% a EUR17,78 per azione dopo due sedute fra i ribassisti.

SOL avanza invece con lo 0,4%, dopo aver riportato nel primo semestre un utile netto pari a EUR79,6 milioni da EUR64,7 milioni al 30 giugno 2022. Il fatturato consolidato del periodo ammonta a EUR735,7 milioni, su del 12% rispetto al 30 giugno dello scorso anno quando era pari a EUR658,2 milioni.

Coda del listino per GVS, che segna un meno 3,8% alla sua quarta seuta sul lato dei ribassisti.

Alerion si deprezza invece con il 3,4%, dopo l'1,3% di verde della vigilia.

Webuild - in lettera dello 0,3% - giovedì ha comunicato di continuare a crescere in Australia e ad espandersi in segmenti nuovi per il gruppo. La controllata australiana Clough si è aggiudicata il contratto da AUD420 milioni per la realizzazione dello Shiplift del porto di Darwin, sulla costa settentrionale dell'Australia.

Sullo Small-Cap, spinta su Olidata, che prosegue il trend rialzista che vede il titolo alla sua terza sessione di direzione positiva se confermata alla chiusura.

Gas Plus porta invece il prezzo a quota EUR2,80, con un saldo attivo dopo la campanella che segna il 2,6%.

Nelle retrovie, fra gli altri, Eurotech cede l'8,1%. Il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato i risultati dei primi sei mesi, periodo chiuso con un risultato netto pari a una perdita di EUR940.000, rispetto al negativo di EUR4,26 milioni dei primi sei mesi 2022. Il fatturato dei primi sei mesi del 2023 si attesta a EUR47,9 milioni rispetto a EUR34,74 milioni del primo semestre 2022.

Neodecortech sta invece registrando una flessione del 6,3% a EUR2,97 dopo la flessione della vigilia con il 3,4%.

Fra le PMI, Intred avanza dell'1,8% con prezzo a EUR11,65, mentre Finanza.Tech segna un più 1,3% a EUR0,74 per azione.

Fra le note negative, Deodato.Gallery fa un passo indietro cedendo il 6,0% e posizionando il muso verso la sesta seduta fra i ribassisti.

Doxee sta cedendo il 5,1%, posizionandosi per la terza seduta da chiusere sul lato dei ribassiti.

Fra le piazze americane, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in verde dello 0,2%, l'S&P in calo dello 0,3%, mentre il Nasdaq ha terminato in ribasso dello 0,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0704 contro USD1,0706 di giovedì in chiusura azionaria europea, mentre la sterlina vale invece USD1,2484 da USD1,2485 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD90,49 al barile contro USD90,50 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.925,58 l'oncia da USD1.919,87 l'oncia di giovedì sera.

Nel calendario economico di venerdì, dagli USA, alle 1600 CEST arrivano i dati sulle vendite all'ingrosso e alle 1900 CEST il report sugli impianti di Baker Hughes.

Alle 2230 CEST, come di consueto il venerdì, verrà pubblicato il COT report.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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