SEUL (awp/ats/ans) - Il colosso coreano dell'elettronica di consumo Samsung Electronics ha registrato un utile operativo nel quarto trimestre 2022 crollato del 69%, a 4300 miliardi di won (3,2 miliardi di franchi), attestandosi ai minimi dal terzo trimestre del 2014 a causa della congiuntura economica globale negativa che ha danneggiato le vendite di dispositivi elettronici e dei relativi semiconduttori.

Le vendite sono scese dell'8%, a 70'460 miliardi di won (53 miliardi di franchi), ha riferito il gigante sudcoreano in una nota, secondo cui "l'ambiente degli affari si è deteriorato significativamente nel quarto trimestre scontando la debole domanda nel mezzo della frenata economica globale".

Le attività legate ai chip di Samsung, che hanno assorbito circa il 56% del profitto totale un anno fa, sono state duramente colpite dal fatto che gli acquirenti di microchip hanno ridotto le spese a causa dell'aumento delle scorte e di un eccesso di offerta che ha fatto scendere i prezzi dei chip.

Le entrate globali dei chip di memoria sono diminuite del 10% su base annua, secondo le stime della società di ricerca tecnologica Gartner, poiché i produttori di apparecchiature elettroniche "hanno iniziato ad utilizzare le scorte che avevano tenuto in previsione di una domanda più forte". Inoltre, nella seconda metà del 2022 anche i consumatori hanno iniziato a "ridurre la spesa, con la domanda di PC e smartphone in sofferenza, e poi le imprese hanno iniziato a tagliare gli acquisti in previsione di una recessione globale, che ha avuto un impatto sulla crescita complessiva dei semiconduttori".

Il vicepresidente di Samsung Electronics, Han Jong-hee ha previsto che le sfide macroeconomiche persisteranno per tutto il 2023. Il gruppo "ha subito un duro colpo a causa del deterioramento di fattori esterni, come la domanda più debole e l'aumento dei costi", ha dichiarato nelle scorse settimane in un briefing durante il CES 2023 di Las Vegas. "Penso che questo difficile contesto economico continuerà quest'anno poiché un rallentamento economico prolungato e i rischi nelle catene di approvvigionamento aumentano le incertezze", ha concluso.