BERLINO (awp/ats/ans) - Arriva fino a 16 miliardi di euro l'obiettivo di Siemens Energy nella trattativa con il governo tedesco per ottenere garanzie statali, dato che i problemi della sua unità di turbine eoliche si sono estesi al resto dell'azienda.

Lo segnala il sito di Bloomberg notando che l'entità del crollo delle azioni di Siemens Energy è arrivato al 40%, il maggior calo in giornata di una società quotata nel listino Dax di Francoforte dai tempi di Wirecard (giugno 2020).

L'azienda sta cercando di ottenere garanzie per un periodo di due anni, dopo che il principale azionista e l'ex società madre Siemens AG hanno dichiarato di non essere più disposti ad aiutarla, secondo indiscrezioni. La società ha dichiarato oggi che sta parlando anche con banche e il governo ha confermato i colloqui.

Siemens Energy ha bisogno di garanzie per aggiudicarsi nuovi contratti su larga scala per la costruzione di reti di trasmissione e turbine a gas. Sebbene queste unità siano redditizie, sono ora minacciate dalla pressione che la serie di perdite dell'unità eolica Gamesa sta esercitando sul bilancio della società, in quella che è diventata una delle più grandi debacle industriali della Germania"

Le garanzie sono diventate cruciali dopo che all'inizio dell'anno la società ha previsto una perdita di 4,5 miliardi di euro per l'anno fiscale 2024, nonostante le assicurazioni di aver finalmente elaborato un piano per risolvere i problemi di alcune turbine eoliche.

In luglio l'agenzia di rating S&P ha declassato la società a BBB-minus con prospettiva stabile rispetto al precedente BBB con outlook negativo. L'azienda ha lavorato a un'ampia revisione dell'unità turbine, ma i risultati finali non sono ancora arrivati ricorda ancora Bloomberg.