ROMA (MF-DJ)--Prosegue la trattativa tra Cattolica e Banco Bpm per provare a trovare un'intesa entro la fine di gennaio. Le parti hanno avviato dei contatti per evitare di finire in arbitrato dopo la decisione dell'istituto di chiedere il divorzio nella bancassurance. Separazione per la quale la banca ha fatto sapere di voler pagare 335 milioni contro i 755 milioni ricevuti. Tra le due cifre vi è una distanza abissale e l'intento è evidentemente quello di trovare un punto di contatto che soddisfi le parti. I tempi sono tuttavia stretti. Di questo, in ogni caso, si parlerà oggi al consiglio della compagnia che è chiamato tra l'altro a esaminare il nuovo piano industriale.

Lo scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che si tratta di un progetto triennale rolling con specifiche più precise rispetto alle attese per il 2021. Sempre oggi finirà sul tavolo del board la delicata questione della governance. A valle dei rilievi Ivass le principali cariche del cda, tra i quali presidente e vice presidenti, sono state chiamate a compiere un passo indietro. In quest' ottica va individuato un consulente che si assuma il compito di indicare una lista per il consiglio che contenga profili di alto livello in vista del rinnovo delle cariche che, come da indicazioni della Vigilanza, dovrà avvenire con l'assemblea di approvazione del bilancio 2020. Dunque a valle della definitiva trasformazione in spa di Cattolica prevista per il prossimo primo aprile.

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January 21, 2021 03:03 ET (08:03 GMT)