Spire Global, Inc. (la Società o Spire) ha annunciato una partnership con Dragonfly Aerospace per sostenere il governo australiano Office of National Intelligence (ONI) con un secondo satellite come parte del suo programma in corso National Intelligence Community Satellite (NICSAT). Il programma di follow-up, NICSAT2, vedrà Spire progettare, costruire e lanciare il companys Low Earth Multi-Use Receiver (LEMUR), una piattaforma satellitare 6U, con la capacità di calcolo a bordo e l'elaborazione di apprendimento automatico e intelligenza artificiale attraverso i dati multi-modali. Dragonfly Aerospace fornirà una fotocamera Gecko ad alte prestazioni utilizzando la sua elettronica di proprietà provata nello spazio e un'ottica robusta per una soluzione di imaging facile da integrare per il satellite. L'Australian National Intelligence Community (NIC) ha lanciato il programma NICSAT per sperimentare tecnologie satellitari commerciali, compresa l'applicazione a bordo di capacità avanzate di apprendimento automatico su piccoli satelliti, come quelli prodotti da Spire. In linea con il suo predecessore, NICSAT2 sarà gestito dall'ONI e focalizzato sull'applicazione e l'utilità dei sistemi satellitari miniaturizzati, in particolare per quanto riguarda l'apprendimento automatico. Entrambi i programmi sono programmi scientifici e tecnologici non classificati, focalizzati sull'ingegneria innovativa e la ricerca che mirano a utilizzare i satelliti commerciali per migliorare la raccolta e l'analisi dei dati. Con il grande afflusso di dati inviati sulla Terra, le aziende, i governi e altre organizzazioni hanno sempre più bisogno di sistemi e processi avanzati per comprendere in modo efficiente i dati ricevuti. L'elaborazione assistita dall'intelligenza artificiale (AI) all'interno dei satelliti permette agli operatori di sgravare le stazioni di terra e altre infrastrutture e di concentrare le risorse sull'analisi delle informazioni critiche per la missione nello spazio. L'ONI riconosce la potenziale applicazione di metodi di apprendimento semi-supervisionati o non supervisionati per l'apprendimento automatico autonomo in orbita per, tra le altre cose, consentire operazioni autonome dei sensori, accelerare l'analisi e l'elaborazione dei dati, ridurre i requisiti di downlink e consentire meglio agli analisti umani. Spire ha precedentemente lavorato sul primo satellite dei programmi NICSAT, Djara, l'anno scorso. L'obiettivo della missione di Djara è quello di condurre esperimenti con sistemi che consentono la raccolta in orbita e l'analisi dei dati tra cui sensori disponibili in commercio e tecnologie come Field Programmable Gate Arrays (FPGA) e sistemi di apprendimento automatico su un chip. Il satellite è passato dal concetto al lancio in soli sei mesi e alla piena operatività in soli nove mesi. Djara raccoglie ed elabora i dati in orbita e poi sfrutta l'infrastruttura cloud Spires per il downlink, l'ulteriore elaborazione e l'analisi dei dati.