The Metals Company ha annunciato che un team multidisciplinare di scienziati indipendenti provenienti da importanti istituti di ricerca di tutto il mondo e appaltatori leader del settore ha iniziato la fase successiva di un'ampia campagna di monitoraggio ambientale di base e di impatto, in preparazione alle prove del sistema pilota di raccolta dei noduli in corso nell'area NORI-D della CCZ. A bordo di una nave di monitoraggio dedicata, lunga 103 metri, gli scienziati hanno recentemente condotto studi di monitoraggio pre-disturbo su una sottosezione dell'area di esplorazione NORI-D, per stabilire una linea di base ambientale prima che il partner strategico offshore di NORI, Allseas, testi un sistema costituito da un prototipo di raccoglitore di noduli sul fondo del mare, collegato a un sistema di risalita per portare i noduli alla nave di produzione in superficie, Hidden Gem. I ricercatori utilizzano una serie di apparecchiature ad alta tecnologia, tra cui strumenti su misura sviluppati da MIT, Scripps e Sequoia Scientific per caratterizzare il comportamento dei pennacchi di sedimenti generati dal prototipo di collettore sul fondo marino; tre ormeggi dedicati, misuratori di corrente con modem acustici per fornire dati sulla corrente del fondo marino in tempo reale e una vasta gamma di altre apparecchiature specializzate, che insieme rappresentano la suite di strumenti più ampia mai dispiegata per un singolo programma nell'oceano profondo.

L'attuale campagna richiede il coordinamento di 250 persone su tre navi e segna anche le prove iniziali dei componenti del Sistema di Gestione Adattivo di TMC — in fase di sviluppo in collaborazione con Kongsberg Digital — che dovrebbe consentire la visualizzazione 3D quasi in tempo reale nelle profondità marine e la simulazione e l'analisi degli impatti delle operazioni proposte da NORI a profondità di 4 km. Dopo aver stabilito una linea di base dell'area di prova del collettore NORI-D, gli scienziati procederanno a monitorare gli impatti ambientali del dispiegamento e del test del sistema di raccolta dei noduli completamente integrato. Intraprenderanno anche indagini post-raccolta per confrontare lo stato dell'ambiente prima e dopo il test. I dati raccolti, insieme a molti terabyte di dati di base esistenti raccolti da NORI nel corso di 16 campagne offshore, costituiranno la base della richiesta di NORI all'Autorità Internazionale dei Fondali marini per un contratto di sfruttamento, che l'Azienda prevede di presentare nella seconda metà del 2023.

Il mese scorso NORI ha annunciato di aver ricevuto la raccomandazione dell'ISA di iniziare le prove del suo sistema pilota di raccolta dei noduli nella CCZ, dopo la revisione della Dichiarazione di Impatto Ambientale (EIS) e del Piano di Monitoraggio e Gestione Ambientale (EMMP). Le prove dei prototipi di raccoglitori di noduli sono state condotte con successo da diversi appaltatori dell'ISA, tra cui BGR e GSR, negli ultimi anni. I test di NORI segneranno la prima volta che un sistema integrato di raccolta dei noduli — compreso il riser di noduli — viene sperimentato nella Zona Clarion Clipperton dagli anni '70, quando le major del settore petrolifero, del gas, minerario e industriale, tra cui Shell, BP, Rio Tinto (Kennecott), US Steel, INCO (Vale) e Sumitomo, hanno condotto con successo dei test pilota, raccogliendo oltre 1.500 tonnellate di noduli.