Stanno aumentando le speculazioni sul fatto che la telco australiana Singtel Optus Pty Limited (Optus) potrebbe cercare di vendere le sue attività di infrastruttura in fibra a un gruppo come KKR & Co. Inc. (NYSE:KKR) (Kohlberg Kravis Roberts) che potrebbe anche acquisire asset simili da TPG Telecom Limited (ASX:TPG). La transazione farebbe parte di una ricerca per creare un importante concorrente dell'unità infrastrutturale di Telstra.

Sebbene si ritenga che non ci siano trattative in corso tra le due società, le fonti prevedono una mossa verso una struttura di questo tipo nel prossimo e medio termine, a seguito di un recente legame tra Optus e TPG Telecom, quest'ultima ha messo sul mercato degli asset attraverso Bank of America. Un catalizzatore per il cambiamento sarebbe la nomina del nuovo capo di Optus, Stephen Rue, che sostituirà Kelly Bayer Rosmarin questo mese. Rue ha diretto la NBN Co. australiana.

TPG Telecom e Optus hanno annunciato ad aprile un accordo per condividere le risorse, in cui Optus fornirà a TPG Telecom l'accesso alla sua rete di accesso radio regionale e la coppia condividerà lo spettro nell'Australia regionale. L'accordo ha dimostrato che la coppia è pronta a lavorare insieme. Si sa che TPG Telecom era desiderosa di trovare un acquirente per i suoi asset in fibra non mobili, mentre i colloqui tra Optus e Brookfield per la vendita di una quota minore della telco mostrano che la società madre di Singapore di Optus, Singtel, è aperta a togliere un po' di denaro dal tavolo quando si tratta dei suoi interessi australiani.

Qualsiasi accordo che preveda la vendita di asset in fibra da parte di TPG Telecom e Optus vedrebbe probabilmente entrambe le parti continuare a detenere una partecipazione negli asset, ma creerebbe un importante fornitore di asset in fibra in grado di competere con Telstra e di creare sinergie sostanziali per quanto riguarda i costi. Nel frattempo, è noto l'interesse di KKR per l'acquisizione di asset nel settore, dopo che l'anno scorso ha fatto un'offerta per la rete fissa di Telecom Italia. Sia Optus che TPG Telecom hanno già venduto le loro torri di telefonia mobile a investitori di infrastrutture e gli analisti ritengono che questo potrebbe essere il prossimo passo in una mossa che libererebbe ulteriore capitale da investire nelle loro attività.

A novembre, TPG ha interrotto i colloqui con la società di telecomunicazioni rivale Vocus Group, sostenuta da Macquarie, per la vendita e il leaseback delle sue attività in fibra non mobili, in un accordo che si prevedeva valesse circa 6,3 miliardi di dollari. I due non sono riusciti a concordare i termini commerciali. L'accordo è avvenuto dopo una revisione strategica che includeva un processo di vendita per la sua attività Vision Network, che collega le case a Internet.