L'indice Shanghai Composite ha chiuso in progresso dello 0,24% a 2.875,42.

L'indice blue-chip CSI300 ha guadagnato lo 0,26%, mentre il sottoindice finanziario è avanzato dello 0,06%. Bene anche il settore dei beni di consumo di base, quello immobiliare e quello sanitario, che hanno chiuso rispettivamente a +2,62%, +1,39% e +1,81%.

A offrire sostegno al comparto immobiliare gli ultimi dati che mostrano come i nuovi prezzi delle case cinesi siano aumentati ad un ritmo leggermente più sostenuto nel mese di aprile, ulteriore segnale di una graduale ripresa del mercato immobiliare. Le autorità cinesi si sono impegnate a offrire sostegno all'economia colpita dalla pandemia.

L'indice minore di Shenzhen ha ceduto lo 0,43% e l'indice delle start-up ChiNext Composite ha segnato una flessione dello 0,445%.

Tuttavia, a segnale delle continue difficoltà per l'economia, la domanda globale è notevolmente diminuita a causa dell'epidemia da coronavirus e il commercio si trova ad affrontare "sfide senza precedenti", ha sottolineato il ministro del Commercio cinese.

I titoli tech sono crollati del 3,30% sulle indiscrezioni secondo cui Taiwan Semiconductor Manufacturing avrebbe interrotto i nuovi ordini da parte di Huawei Technologies in risposta alla decisione dell'amministrazione Trump di limitare le forniture di chip al colosso tech cinese, che ha riacceso i timori di guerra commerciale tra le due superpotenze. Tsmc ha affermato che si tratta di "mere voci di mercato".

L'indice di Hong Kong Hang Seng ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 23,934.77.