ViroGates A/S annuncia i risultati positivi di uno studio clinico controllato e randomizzato sul trattamento antibiotico suPAR-guidato nella sepsi, presentati oggi, venerdì 22 settembre 2023, alla Conferenza europea sullo shock di Vienna, in Austria, dalla dottoressa Maria Adami dell'Hellenic Sepsis Group. La sepsi è una malattia mortale e si stima che sia responsabile di circa 11 milioni di decessi all'anno. Il trattamento precoce è fondamentale, ma spesso non viene avviato, poiché la diagnosi precoce viene persa.

Le attuali linee guida suggeriscono che i pazienti ricoverati al pronto soccorso dovrebbero essere trattati per la sepsi se presentano almeno due dei tre segni di rischio di sepsi (2 o 3 punti nel sistema di punteggio qSOFA). Tuttavia, se un paziente presenta un solo segno di rischio, il trattamento viene spesso ritardato per limitare l'uso di antibiotici non necessari. Tuttavia, alcuni pazienti con un solo segno di rischio richiedono un trattamento precoce per evitare la progressione e la sfida è trovare quelli che beneficiano di un trattamento precoce.

In precedenza è stato dimostrato che suPAR è un forte biomarcatore prognostico nella sepsi e durante la pandemia COVID-19, il trattamento guidato da suPAR con anakinra ha dimostrato di ridurre la progressione verso l'insufficienza respiratoria. Oggi, la dottoressa Maria Adami, a nome dell'Hellenic Sepsis Group, ha riportato i risultati dello studio clinico randomizzato in doppio cieco SUPERIOR, che ha reclutato pazienti con sospetta infezione che si recavano al Pronto Soccorso di due ospedali in Grecia, presentando un segno di rischio (1 punto nel punteggio qSOFA) e un livello di suPAR uguale o superiore a 12 ng/ml. 1650 pazienti sono stati sottoposti a screening per il loro livello di suPAR nell'ED utilizzando suPARnostic® e 91 pazienti con un punteggio qSOFA di 1 e un livello di suPAR uguale o superiore a 12 ng/ml sono stati randomizzati a ricevere una dose di meropenem, un trattamento antibiotico (44 pazienti), oppure una dose di placebo (47 pazienti).

Lo studio ha raggiunto il suo endpoint primario: Il trattamento con meropenem guidato da suPARnostic® è stato accompagnato da probabilità significativamente inferiori di progressione in sepsi rispetto al placebo (OR: 0-28, 95% CI 0-10 0-76, p = 0-012). Un ulteriore vantaggio significativo per i pazienti trattati precocemente con meropenem è stata una diminuzione relativa del punteggio SOFA al giorno 2 e un recupero significativamente più rapido dall'infezione. Lo studio SUPERIOR dimostra che la misurazione di suPAR nei pazienti con un segno di rischio (1 punto del punteggio qSOFA) identifica un sottogruppo di pazienti ad alto rischio di esito sfavorevole e di deterioramento precoce se non trattati.

Questi pazienti ricevono benefici significativi dal trattamento precoce con meropenem, guidato da suPARnostic®. Lo studio SUPERIOR è presieduto dal Professor Evangelos J. Giamarellos-Bourboulis dell'Università Nazionale e Capodistriana di Atene e Presidente dell'Istituto Ellenico per lo Studio della Sepsi.