Gli investimenti in startup di intelligenza artificiale (AI) sono saliti a 24 miliardi di dollari da aprile a giugno, più che raddoppiando rispetto al trimestre precedente, secondo i dati di Crunchbase, evidenziando il crescente appetito per la nuova tecnologia.

I finanziamenti complessivi delle startup sono cresciuti del 16% su base sequenziale, toccando i 79 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre, trainati principalmente dagli investimenti nell'AI, che è diventato il settore più grande per la prima volta, seguito dall'assistenza sanitaria e dalle biotecnologie.

PERCHÉ È IMPORTANTE

Il successo in pista di ChatGPT di OpenAI ha scatenato una corsa all'adozione della più recente tecnologia AI in settori come la produttività aziendale, la sanità e la produzione. Gli investitori e le aziende Big Tech, tuttavia, affermano che i guadagni significativi derivanti dai loro massicci investimenti nell'AI si concretizzeranno solo nei prossimi anni.

IN NUMERI

Cinque dei sei round di finanziamento da un miliardo di dollari sono andati a società di AI.

Tra gli accordi più importanti c'è xAI di Elon Musk

che raccoglie

6 miliardi di dollari e il fornitore di infrastrutture AI CoreWeave che ha raccolto 1,1 miliardi di dollari nel suo ultimo round di finanziamento. Nella lista, anche l'azienda di guida automatizzata Wayve e l'azienda di preparazione dei dati Scale AI.

Al di fuori dell'AI, l'azienda di cybersicurezza Wiz ha raccolto un miliardo di dollari nel suo ultimo round di finanziamento.

PANORAMA PIÙ AMPIO

Nonostante l'aumento dell'ultimo trimestre, i finanziamenti alle startup rimangono bassi rispetto ai livelli degli ultimi tre anni.

I finanziamenti globali sono diminuiti del 5% a 147 miliardi di dollari nella prima metà dell'anno e sono rimasti piatti rispetto alla seconda metà del 2023, secondo Crunchbase.

Una politica monetaria restrittiva negli Stati Uniti ha contribuito a una lenta ripresa delle offerte pubbliche iniziali, ostacolando quella che è una delle maggiori fonti di rendimento per gli investitori istituzionali del mercato privato, che tipicamente investono in startup e vendono azioni durante le IPO.