(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 giu - "I rischi per la crescita economica sono bilanciati nel breve periodo, ma restano orientati verso il basso nel medio termine". E' quanto si legge nel bollettino economico Bce in cui si avverte che l'espansione dell'area dell'euro potrebbe risentire di un indebolimento dell'economia mondiale o dell'acuirsi delle tensioni commerciali tra le maggiori economie. "La guerra ingiustificata della Russia contro

l'Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente rappresentano significative fonti di rischio geopolitico. Ciò potrebbe indurre una perdita di fiducia riguardo al futuro in famiglie e imprese e produrre interruzioni negli scambi internazionali". L'espansione economica potrebbe inoltre risultare inferiore se gli effetti della politica monetaria si rivelassero più forti delle attese. "Potrebbe invece risultare superiore se l'inflazione diminuisse più rapidamente del previsto e se l'incremento della fiducia e dei redditi reali comportasse aumenti della spesa maggiori di quanto anticipato, oppure se la crescita dell'economia mondiale fosse più forte delle aspettative". Per quanto riguarda l'inflazione, questa potrebbe collocarsi su livelli più elevati di quanto anticipato se i salari o i profitti aumentassero più delle attese. Rischi al rialzo per l'inflazione provengono altresì dalle accresciute tensioni geopolitiche, che potrebbero determinare un rialzo

dei costi di energia e trasporto nel breve periodo, causando interruzioni nel commercio mondiale. Inoltre, i fenomeni meteorologici estremi, e più in generale il dispiegarsi della crisi climatica, potrebbero far salire i prezzi dei beni alimentari.

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(RADIOCOR) 20-06-24 10:00:20 (0208) 3 NNNN


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June 20, 2024 04:00 ET (08:00 GMT)