ZURIGO (awp/ats/awp) - Quando il denaro viene spostato, già oggi avviene tutto in maniera digitale. Tecnologie come Blockchain potrebbero però, secondo esperti, far diventare la proceduta più economica e sicura. Anche in Svizzera vi sono progetti in questo senso.

Di recente, la Commissione europea ha tracciato la strada per l'euro digitale. Ora la palla passa alla Banca centrale europea (BCE). In ottobre si deciderà se i piani di una valuta digitale in Europa verranno portati avanti.

Per quel che riguarda la Svizzera, le attenzioni si concentrano in particolare sulle "Wholesale-Central Bank Digital Currency", che vengono fondamentalmente utilizzate solamente dalle banche.

Proprio il presidente della Banca nazionale (BNS) Thomas Jordan, in occasione del "Point Zero Forum" a Zurigo, ha recentemente fatto il punto della situazione su questo tipo di tecnologia: un progetto pilota è in corso assieme alla Borsa svizzera SIX e a un numero limitato di istituti bancari.

L'obiettivo del progetto basato su tecnologia Blockchain è capire se le "Wholesale-CBDC" possano diminuire i rischi di credito e i mancati pagamenti. In questo senso, la BNS si dimostra aperta a possibili novità. Tuttavia la nuova tendenza non è esente da rischi, e proprio per questo Jordan sottolinea l'importanza del tenere d'occhio norme e regolamenti.

Come accennato, gli spostamenti di denaro avvengono già oggi in forma digitale. Si tratterebbe quindi soprattutto di sviluppare tecnologie che permettano operazioni più veloci ed efficienti. Al momento, secondo gli esperti, sono necessari ancora aggiustamenti e in futuro andranno verificati attentamente potenziali pericoli, come quelli legati alla sfera privata.