Il dollaro australiano e quello neozelandese hanno toccato nuovi massimi di 17 anni sullo yen a basso rendimento lunedì, grazie alla persistente domanda di carry trade, anche se il rischio di un'inversione di tendenza incombe, dato che il Giappone è pronto a fermare il rapido declino della sua valuta.

I trader guardano anche al rapporto sui prezzi al consumo di maggio dell'Australia, mercoledì, e all'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) degli Stati Uniti - l'indicatore preferito della Federal Reserve per l'inflazione - venerdì, per vedere quanto allentamento ci sarà quest'anno.

L'Aussie ha raggiunto lunedì 106,27 yen, il livello più alto dall'ottobre 2007, dopo aver registrato un'impennata dell'1,9% la scorsa settimana. Il prossimo obiettivo principale è il picco del 2007 di 107,84.

Tuttavia, con lo yen vicino al livello chiave di 160 sul dollaro e con gli avvertimenti quotidiani di Tokyo, il popolare cross potrebbe rischiare un brusco calo. Il dollaro australiano ha perso 5 yen in due giorni alla fine di aprile, quando il Giappone è intervenuto sul mercato.

Il kiwi ha mostrato qualche segno di stanchezza dopo aver scalato un nuovo top di 17 anni a 97,92 yen lunedì e l'ultima volta era in calo dello 0,3% a 97,5 yen. La scorsa settimana era in rialzo dell'1,1% sullo yen.

Si prevede che i prezzi al consumo in Australia scenderanno di circa lo 0,2% sul mese, ma il tasso annuale probabilmente salirà al 3,8% dal 3,6%. Questo dato confluirà nel rapporto trimestrale previsto per la fine di luglio, pochi giorni prima della riunione del consiglio di amministrazione di agosto della Reserve Bank of Australia.

I mercati vedono poche possibilità di un allentamento fino ad aprile del prossimo anno. A quel punto, i futures indicano che i tassi statunitensi saranno scesi di 100 punti base.

Questo è uno dei motivi per cui l'Aussie si è mantenuto nel suo recente intervallo di $0,6580-0,6710 di fronte alla forza del dollaro americano. Era in calo dello 0,1% a $0,6633, dopo aver ottenuto un piccolo guadagno dello 0,4% la scorsa settimana.

Joseph Capurso, responsabile dell'economia internazionale presso la Commonwealth Bank of Australia, prevede che questa settimana l'Aussie si muoverà all'interno di uno stretto intervallo di 0,66-0,67 dollari.

"L'AUD/USD potrebbe diminuire leggermente se l'indicatore CPI australiano sarà più debole rispetto al consenso degli economisti".

Il kiwi è scivolato dello 0,2% a $0,6108, dopo il calo dello 0,4% della scorsa settimana.