Londra rimane il miglior centro finanziario del mondo, mentre New York scivola al secondo posto, dopo aver pareggiato con la capitale britannica l'anno scorso, secondo il sondaggio condotto dalla City of London Corporation mercoledì.

I colli di bottiglia nell'attività commerciale causati dalla Brexit, che ha in gran parte tagliato fuori la City dall'Unione Europea, e dalla pandemia COVID-19 sono stati eliminati, mentre l'efficienza normativa, le politiche di immigrazione e il ritorno dei lavoratori in ufficio hanno migliorato l'ecosistema commerciale londinese, secondo il sondaggio.

"Sebbene Londra abbia registrato una diminuzione dell'attività dei mercati dei capitali e degli asset in gestione, si è classificata al primo posto sia nella finanza sostenibile che nei talenti e nelle competenze", ha dichiarato la City di Londra in un comunicato.

"New York è al primo posto per quanto riguarda l'attività tecnologica e finanziaria in senso lato, ma il suo punteggio è sceso quest'anno, in quanto il mercato toro del periodo Covid è stato fermato da un'inflazione elevata e da un forte aumento dei tassi d'interesse".

Altri sondaggi, come Z/Yen, hanno messo New York davanti a Londra, che ha lottato contro Singapore e Hong Kong per rimanere al secondo posto.

Il sondaggio della City, tuttavia, potrebbe non essere sufficiente a placare completamente l'angoscia post-Brexit nel settore finanziario, dato che le aziende con sede nel Regno Unito, come il designer di chip ARM, scelgono di quotarsi a New York piuttosto che a Londra.

Anche i mercati azionari statunitensi hanno toccato i massimi storici nel corso della scorsa settimana, in quanto gli investitori hanno scommesso sul calo dei tassi d'interesse statunitensi nel corso dell'anno, con un'economia superiore a quella dei principali concorrenti internazionali, tra cui la Gran Bretagna.

La Gran Bretagna ha avviato una serie di riforme finanziarie per rendere più attraente la quotazione a Londra e per indirizzare la liquidità delle pensioni verso le aziende in crescita, al fine di aumentare la liquidità del mercato.

La City di Londra ha dichiarato che queste riforme hanno contribuito a farle guadagnare il primo posto nel suo sondaggio, con un punteggio complessivo di competitività pari a 59, anche se in calo rispetto al 60 dello scorso anno, a causa della contrazione delle attività dei fondi in gestione e del calo delle quotazioni estere.

New York è scesa di tre punti a 57.

Il capo della politica della City di Londra, Chris Hayward, ha affermato che sono necessarie ulteriori riforme, in quanto le banche britanniche devono affrontare un'aliquota fiscale molto più elevata rispetto alle loro rivali statunitensi.

Singapore si è posizionata di nuovo al terzo posto, scendendo di tre punti a 48, con Francoforte al quarto posto a 44 punti e Parigi al quinto con 40.

Il sondaggio si basa su 101 metriche in cinque aree chiave di competitività. (Relazione di Huw Jones; redazione di Jonathan Oatis)