I rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona sono scesi in vista dei dati PMI di Francia, Germania e area euro di venerdì, con il premio di rischio del debito francese non lontano dai livelli più alti dal 2017.

I rendimenti dei Bund erano in linea con un rialzo settimanale, in quanto le speranze che il National Rally francese faccia marcia indietro sulle promesse fiscalmente onerose, evitando i rischi di una crisi di bilancio nel cuore dell'Europa, hanno fermato la corsa agli asset rifugio della scorsa settimana.

Il rendimento delle obbligazioni tedesche a 10 anni, il benchmark per l'area euro, è sceso di 2 punti base (bps) al 2,41% ed era destinato a chiudere la settimana in rialzo di 6 bps.

Il divario tra i rendimenti francesi e tedeschi a 10 anni, un indicatore del premio di rischio richiesto dagli investitori per detenere titoli di Stato francesi, era a 72,5 punti base. Venerdì scorso ha raggiunto 82,34 punti base, il livello più alto da febbraio 2017.

Il rendimento decennale dell'Italia è sceso di un bp al 3,93%, con un divario di rendimento italo-tedesco di 152 bp.

Il rendimento obbligazionario a due anni della Germania, più sensibile alle aspettative sui tassi della Banca Centrale Europea, è sceso dello 0,5 al 2,82%.

I mercati monetari hanno prezzato 65 bps cumulativi di tagli dei tassi della Banca Centrale Europea nel 2024, il che implica un'ulteriore mossa di 25 bps e una probabilità del 60% di un terzo taglio nel 2024. Scontano anche 47 bps da parte della Fed quest'anno.