La sterlina è salita giovedì, dirigendosi verso il primo guadagno settimanale in un mese, mentre il dollaro si è indebolito in vista dei dati sull'inflazione degli Stati Uniti che potrebbero spingere la Federal Reserve a tagliare i tassi di interesse più di quanto attualmente previsto dai mercati.

La sterlina è salita dello 0,2% a 1,265 dollari, con un aumento settimanale dello 0,1%, il primo aumento settimanale dalla fine di maggio.

L'euro era piatto a 84,60 pence.

Si prevede che il rapporto di venerdì sull'indice di consumo personale core degli Stati Uniti (PCE), che esclude i prezzi dei generi alimentari e dell'energia, mostrerà che si è moderato ad un tasso del 2,6% a maggio, dal 2,8% di aprile.

Si tratta della misura preferita dalla Fed per l'inflazione al consumo e potrebbe influenzare il pensiero dei trader sulla direzione che i tassi statunitensi potrebbero prendere quest'anno.

I mercati dei futures mostrano che gli investitori sono sicuri che la Fed taglierà i tassi almeno una volta quest'anno, con una probabilità di circa 50/50 di un secondo taglio, in linea con le aspettative della Banca d'Inghilterra.

Nell'immediato, tuttavia, l'attenzione dei mercati e della sterlina in particolare è rivolta alle prossime elezioni in Francia e in Gran Bretagna.

I sondaggi di opinione mostrano che il Regno Unito probabilmente vedrà un governo laburista per la prima volta in 14 anni, mentre in Francia c'è una forte possibilità che l'estrema destra ottenga la maggioranza dei voti, portando con sé il rischio di un aumento della spesa che potrebbe minare ulteriormente le già fragili finanze francesi.

"Il rischio politico in Europa sta chiaramente avendo un impatto maggiore sulla performance dell'euro rispetto alla sterlina", hanno detto gli strateghi di MUFG.

"Gli operatori di mercato rimangono tranquilli di fronte alla prospettiva di una grande maggioranza laburista, che potrebbe portare maggiore stabilità alla politica del Regno Unito e aprire la possibilità di migliorare le relazioni tra l'UE e il Regno Unito nei prossimi anni", hanno affermato.

Un risultato a sorpresa, come un risultato inferiore da parte dei laburisti o l'assenza di una maggioranza decisiva da parte di qualsiasi partito, potrebbe mettere sotto pressione la sterlina, ha detto MUFG.

La sterlina è ancora la valuta principale con la migliore performance rispetto al dollaro finora quest'anno, con una perdita di appena lo 0,16%, rispetto allo yen, che è il peggior performer, con un calo vicino al 12%.