(Alliance News) - Martedì i mercati azionari europei si avviavano verso un'apertura rialzista, con gli investitori che attendono i dati preliminari sull'inflazione dell'Eurozona per ottobre e il prodotto interno lordo per il terzo trimestre, così come dall'Italia.

Gli investitori si posizionano con cautela anche in vista delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve americana e della Banca d'Inghilterra questa settimana, che dovrebbero confermare gli attuali tassi d'interesse.

La BoJ ha compiuto uno dei passi finali per porre fine alla sua politica settennale di contenimento dei tassi di interesse a lungo termine, ponendo le basi per cambiamenti più grandi mentre aumenta drasticamente le sue prospettive di inflazione.

Martedì il board ha preso una decisione quasi unanime di consentire ai rendimenti dei titoli di stato giapponesi a 10 anni di salire al di sopra dell'1%, rivedendo la sua cosiddetta politica di controllo della curva dei rendimenti per la seconda volta in tre mesi. La banca ha affermato che il tetto dell'1% sui rendimenti a 10 anni sarà considerato "un riferimento", sottolineando che un limite rigoroso ai tassi di interesse a lungo termine potrebbe comportare "grandi effetti collaterali". La BoJ aveva precedentemente affermato che si sarebbe offerta di acquistare obbligazioni a 10 anni all'1% in operazioni a tasso fisso, dopo aver aumentato il tetto dallo 0,5% a luglio.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha raccolto lo 0,5%, lo Shanghai Composite ha ceduto l'1,0%, mentre l'Hang Seng sta fluttuando al ribasso dell'1,6%.

Il FTSE Mib, quindi, marca un rialzo di 102,50 punti, dopo avere chiuso in rialzo dello 0,2% a 27.339,91 ieri sera.

Il FTSE 100 di Londra avanza di 13,70 punti, il CAC 40 di Parigi avanza con 24,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza di 58,20 punti.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap è salito dello 0,7% a 37.862,06, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,3% a 24.062,96 e l'Italia Growth ha chiuso in verde frazionale a 7.595,51.

Sul listino principale di Piazza Affari, ieri sera, buona seduta per Mediobanca, che ha chiuso in rialzo del 3,5% con prezzo a EUR11,05 per azione dopo due sedute in passivo.

E' avanzato bene anche Saipem, che ha portato il prezzo al rialzo del 3,2% a EUR1,43. Da segnalare che Société générale ha alzato il prezzo obiettivo a EUR2,36 da EUR2,30 con raccomandazione 'buy'.

UniCredit - in denaro con l'1,8% - ha comunicato lunedì l'avvio in giornata della prima tranche di acquisto di azioni proprie 2023 approvata dall'assemblea lo scorso 27 ottobre, per un ammontare massimo pari a EUR2,5 miliardi e per un numero di azioni non superiore a 160 milioni. Secondo le previsioni, la prima tranche dovrebbe concludersi indicativamente entro il mese di marzo 2024.

Telecom Italia ha invece chiuso su dello 0,2% a EUR0,2417. Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "Piazza Affari non crede alla possibilità che si scateni un derby sulla rete Telecom, sia per la chiara posizione del governo a favore dell'opzione KKR sia per il fatto che Palazzo Chigi ha sempre a disposizione il Golden Power. Tuttavia, a parte la fredda accoglienza ricevuta dal piano del fondo Merlyn Partners, resta il nodo di Vivendi, che dallo scenario tracciato dal fondo lussemburghese avrebbe tratto vantaggi.

"Telecom Italia è attesa da giorni forse decisivi, con due riunioni previste del cda per venerdì e domenica prossimi. Mentre la scadenza dell'offerta del fondo USA KKR, che vede l'appoggio del governo e il coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti, è fissata per l'8 novembre", sottolinea Bonazzi.

Il consiglio di amministrazione di Amplifon - in calo dell'1,5% - lunedì ha approvato i dati finanziari al 30 settembre, periodo chiuso con un risultato netto su base ricorrente pari a EUR112,8 milioni, in calo del 5,7% rispetto a EUR119,6 milioni registrati nei primi nove mesi del 2022 ", per la minore leva operativa, i maggiori ammortamenti e l'incremento degli oneri finanziari", si legge nella nota societaria.

Nel segmento cadetto, è avanzato bene Fincantieri, che ha chiuso al rialzo del 5,8% colorando di verde la candela giornaliera per la terza sessione consecutiva.

Technogym - in rialzo dell'1,1% - ha fatto sapere lunedì che i ricavi totali dei primi nove mesi ammontano a EUR565,2 milioni in crescita del 13% da EUR498,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. La crescita, spiega la società, è dovuta a un aumento a doppia cifra registrato in quasi tutte le aree geografiche, con una performance superiore alla media per Europa, MEIA e LATAM.

Il consiglio di amministrazione di Piaggio - in verde dell'1,1% - lunedì ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, mostrando un utile netto pari a EUR85,7 milioni, il valore più alto registrato nel periodo di riferimento, in progresso del 21% da EUR70,9 milioni al 30 settembre 2022. I ricavi netti consolidati del gruppo sono stati pari a EUR1,62 miliardi in linea con i ricavi al 30 settembre dello scorso anno.

Anima Holding - in lettera dello 0,3% - lunedì ha comunicato che, dal 23 ottobre al 27 ottobre, ha acquistato 715.246 azioni ordinarie proprie. Il prezzo medio ponderato è stato pari a EUR3,85 per azione, per un ammontare totale pari a circa EUR2,8 milioni.

Sullo SmallCap, TXT e-solutions - in rialzo dell'1,4% - ha comunicato venerdì che, nelle giornate comprese fra il 16 e il 20 ottobre, ha acquistato 17.749 azioni ordinarie proprie. Il prezzo applicato è stato pari a EUR15,70 circa per azione, per un totale pari a quasi EUR270.000.

Ha prevalso bene il lato degli acquisti anche su Seri Industrial, che ha chiuso in verde del 2,7%, al rimbalzo dopo otto sedute chiuse con saldo passivo.

In nota negativa, fra i numerosi, Mondo TV ha lasciato sul parterre il 9,4%, per la quarta di fila con candela ribassista.

Rosso anche per Gabetti, che ha chiuso in passivo dello 0,2%, facendo seguito alle tre precdenti sessioni ribassiste.

Fra le PMI, Digital Magics ha chiuso rialzista del 5,1%, alla sua settima seduta sul lato dei rialzisti.

Ambromobilare ha invece raccolto il 4,7%, dopo il 3,7% di rosso della seduta precedente.

In coda Convergenze ha lasciato sul parterre oltre il 10% a EUR1,52 per azione. Sul titolo si è registrato un alto volume di scambi pari a oltre 32.000 pezzi, rispetto a una media giornaliera a 52 settimane di poco meno di 4.900.

G Rent ha invece ceduto il 6,2%, con prezzo a EUR0,83 e portando il passivo dall'inizio del 2023 a oltre il 57%.

A New York, nella notte euroea, il Dow è avanzato dell'1,6%, mentre l'S&P ha chiuso su dell'1,2% così come il Nasdaq.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0604 contro USD1,0608 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì, mentre la sterlina vale USD1,2146 da USD1,2146 di lunedì.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,75 al barile da USD88,30 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.995,00 l'oncia da USD2.000,50 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario economico di martedì prevede alle 1000 CET il Prodotto Interno Lordo dell'Italia, seguito alle 1100 CET dai tassi d'inflazione dell'Italia e dell'Eurozona.

Alle 1110 CET, è in programma un'asta di BTP con scadenza a 5 e 10 anni mentre, alle 1200 CET, occhi sull'indice dei prezzi alla produzione dell'Italia.

Dagli USA, alle 1400 CET, focus sull'indice dei prezzi delle case e alle 2130 CET sulle scorte settimanali di petrolio.

Nel calendario societario, in arrivo i riusultati di BasicNet, Carel Industries, NVP, Relatech e Stellantis.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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