Il report del dipartimento del lavoro ha mostrato che l'indice dei prezzi al consumo negli Usa è cresciuto del 6,8% su base annua a novembre, ai massimi dal 1982, con il costo di beni e servizi che è cresciuto largamente a causa dei problemi agli approvvigionamenti.

Il cosiddetto indice dei prezzi al consumo "core" (Cpi) è cresciuto del 4,9% su base annua, dopo un rialzo del 4,6% a ottobre.

Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto una crescita dell'inflazione del 6,8% e un rialzo del 4,9% per l'inflazione core.

Gli occhi ora saranno puntati sul policy meeting della Fed della prossima settimana, per indizi sulle tappe del rialzo dei tassi di interesse l'anno prossimo e sul ritmo del tapering degli acquisti di bond.

Un sondaggio Reuters effettuato tra gli economisti ha previsto che la Fed alzerà i tassi di 25 punti base a 0,25%-0,50% nel terzo trimestre del prossimo anno, e che un ulteriore aumento dei tassi arriverà nel quarto trimestre. Tuttavia molti vedono il rischio di un rialzo dei tassi anticipato.

Alle 16,40 il Dow Jones avanza di 0,13% a 35.801,59 punti, l'S&P 500 è in rialzo dello 0,39% a 4.685,44 punti e il Nasdaq aggiunge lo 0,27% a 15.560 punti.

Oracle Corp balza del 13,71% dopo aver previsto un outlook incoraggiante per il terzo trimestre.

La produttrice di semiconduttori Broadcom guadagna l'8,32% dopo aver previsto ricavi superiori alle attese di Wall Street per il primo trimestre e aver annunciato un piano di riacquisto di azioni da 10 miliardi di dollari.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)