(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 27 set - Chiusura poco mossa per le Borse europee al termine di una giornata incolore. La debolezza degli indici Usa, dopo un tentativo di rimbalzo in avvio a Wall Street, non ha aiutato i listini europei con il Ftse Mib di Milano in calo dello 0,31%, il Cac40 di Parigi dello 0,03% e il Dax40 di Francoforte dello 0,25%. Sul mercato persistono i timori legati ai tassi elevati, all'immobiliare cinese, all'elevato prezzo del petrolio, cui si aggiunge il mancato accordo, al momento, tra repubblicani e democratici negli Stati Uniti per finanziare il governo ed evitare lo shutdown, ovvero la chiusura delle attività federali non essenziali, che scatterebbe il primo ottobre.

A Piazza Affari ancora una seduta di passione per Banca Mps (-6,6%), che paga l'incertezza dettata dai rumor che continuano a rincorrersi sulla vendita di una quota da parte del Tesoro, titolare del 64% del capitale. Deboli anche le utility con Hera (-3,05%) e A2A (-2,91%) in coda. Segno opposto per i petroliferi, Tenaris +2,51%, Saipem +1,57% ed Eni +1,28%, con il greggio in deciso rialzo. Dopo che le scorte settimanali di petrolio negli Usa sono scese più delle attese, il contratto consegna Novembre sul Brent guadagna il 2,52% a 96,33 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti il 3,3% a 93,37 dollari al barile. Ad Amsterdam, il prezzo del gas scende del 2,3% a 39,4 euro al megawattora. Infine, sul mercato dei cambi, l'euro resta debole e passa di mano a 1,0522 dollari (1,0565 in avvio, da 1,0587 ieri), mentre l'euro/yen è a 157,236 (157,565 in apertura da 157,66). Il cambio dollaro/yen è a 149,43 (da 149,13).

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(RADIOCOR) 27-09-23 17:38:38 (0589)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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September 27, 2023 11:38 ET (15:38 GMT)