L'indice azionario spagnolo Ibex-35 ha aperto la giornata di lunedì con dubbi, con alcune prese di profitto dopo 5 sessioni consecutive di rialzo, in un momento in cui i dati macroeconomici hanno evidenziato la differenza di progressi contro l'inflazione tra gli Stati Uniti e la zona euro.

Venerdì, la combinazione di una forte crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti e di un rallentamento della crescita dei salari con un forte calo dell'attività del settore dei servizi ha sollevato la possibilità che la Federal Reserve sia più dovish nella sua lotta contro l'inflazione.

Per contro, i dati sull'inflazione dell'eurozona pubblicati all'inizio della giornata sono rimasti ben al di sopra dell'obiettivo della BCE.

"Sebbene gli ultimi dati mostrino una certa moderazione dell'inflazione, questa rimane a livelli molto elevati e il tetto deve ancora essere confermato, soprattutto per quanto riguarda l'inflazione di base in Europa", hanno dichiarato gli analisti di Renta 4 nella loro nota giornaliera ai clienti.

"A questo proposito, riteniamo che un'inflazione così elevata farà sì che i tassi continuino a salire, senza tagli dei tassi nel 2023, oltre al previsto deterioramento del ciclo economico e al suo impatto sui risultati aziendali ancora da vedere", hanno aggiunto.

Lunedì i mercati hanno ricevuto notizie positive dalla Cina, con nuove misure per attenuare le restrizioni della COVID-19, e hanno osservato con preoccupazione i disordini antidemocratici che hanno avuto luogo domenica nella capitale del Brasile. Tra le società spagnole con maggior peso nel Paese vi sono Santander, Telefónica, Mapfre e ACS.

Questa settimana l'attenzione sarà rivolta al discorso del presidente della Fed Jerome Powell di martedì e ai dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti di giovedì.

Lunedì, i dati macroeconomici chiave per l'Eurozona sono l'indice Sentix di gennaio e il tasso di disoccupazione di novembre.

Alle 08:05 GMT di lunedì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo Ibex-35 era in calo di 17,10 punti, o dello 0,20%, a 8.684,00 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in aumento dello 0,32%.

Nel settore bancario, Santander ha perso lo 0,46%, BBVA ha guadagnato lo 0,40%, Caixabank ha guadagnato lo 0,44%, Sabadell lo 0,77% e Bankinter lo 0,35%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha perso lo 0,68%, Inditex ha perso lo 0,11%, Iberdrola ha perso lo 0,78%, Cellnex ha perso lo 0,31% e la compagnia petrolifera Repsol ha perso il 2,17%.

(Informazioni di Flora Gómez; a cura di Tomás Cobos)