L'indice azionario spagnolo Ibex-35 ha aperto lunedì con un timido rimbalzo, mentre gli investitori cercano di decifrare i segnali contrastanti sull'economia statunitense ricevuti alla fine della scorsa settimana, che presentano prospettive complesse per la Federal Reserve e le altre banche centrali.

I mercati sono stati colpiti venerdì dall'aumento delle aspettative di inflazione dei consumatori statunitensi nel rapporto mensile dell'Università del Michigan, dato che potrebbe incoraggiare la Federal Reserve ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse nella riunione del 3 maggio.

"A seguito di questi dati, la probabilità di un rialzo di +25 pb (punti base) da parte della Fed (3 maggio) sale all'80% rispetto al 70% di una settimana fa o al 20% di un mese fa", hanno dichiarato gli analisti di Renta 4.

Per contro, gli indicatori dei consumatori sembrano indicare un grave rallentamento dell'economia, con le vendite al dettaglio statunitensi che a marzo hanno registrato un calo peggiore del previsto.

Ad aumentare la confusione degli osservatori economici è stata la sorprendente forza dei risultati di banche statunitensi come JP Morgan e Citigroup, che hanno battuto le previsioni del mercato.

La settimana sarà ricca di importanti notizie macroeconomiche e aziendali che potrebbero gettare ulteriore luce sulla direzione dell'economia e dei tassi di interesse.

Tra le prime, si segnalano gli indicatori economici cinesi di martedì (produzione industriale, vendite al dettaglio e PIL); le indagini PMI sulle imprese di venerdì su entrambe le sponde dell'Atlantico; il Beige Book della Federal Reserve (mercoledì); il sondaggio ZEW della Germania (martedì) e l'IPC dell'eurozona (mercoledì).

Sul fronte microeconomico, continua la stagione degli utili societari, con Bankinter in Spagna giovedì e numerose società statunitensi nel corso della settimana, con particolare attenzione al settore bancario dopo le turbolenze del mese scorso.

Alle 07:05 GMT di lunedì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo Ibex-35 era in rialzo di 10,30 punti, pari allo 0,11%, a 9.373,20 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in rialzo dello 0,24%.

Nel settore bancario, Santander ha guadagnato lo 0,03%, BBVA lo 0,06%, Caixabank lo 0,37%, Sabadell lo 0,58%, Bankinter lo 0,67% e Unicaja Banco lo 0,69%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica è scesa dello 0,27%, Inditex è avanzata dello 0,39%, Iberdrola è scesa dello 0,48%, Cellnex è scesa dello 0,21% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dell'1,12%.

(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Darío Fernández)