L'indice azionario spagnolo Ibex-35 ha chiuso in ribasso venerdì, interrompendo una striscia vincente di cinque settimane, tra i timori che i rialzi dei tassi di interesse previsti la prossima settimana su entrambe le sponde dell'Atlantico possano portare a un aumento dei costi di finanziamento.

I dati pubblicati venerdì hanno mostrato che l'economia della zona euro sta crescendo a malapena, ma l'inflazione rimane alta, lasciando alla Banca Centrale Europea poca scelta se non quella di infliggere maggiori difficoltà finanziarie a famiglie e imprese per controllare i prezzi.

"L'ultima settimana di aprile è stata condizionata da alcuni dubbi e ribassi su entrambe le sponde dell'Atlantico, con gli investitori che si sono posizionati in vista delle prossime riunioni della Federal Reserve (Fed) e della Banca Centrale Europea (BCE) (...) per conoscere la decisione sui tassi di interesse e le intenzioni per i prossimi mesi", ha riassunto Diego Morin, analista di IG.

In questo contesto, il selettivo mercato azionario spagnolo Ibex-35 ha chiuso venerdì con un calo di 73,60 punti, lo 0,79%, a 9.241,00 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei è salito dello 0,43%.

Per l'intera settimana, l'Ibex-35 mostra un calo dell'1,85%, interrompendo la serie di cinque settimane positive iniziata il 24 marzo, mentre per l'intero mese (dal 31/03/2023), l'Ibex accumula un aumento dello 0,09%.

Nel settore bancario, Santander ha perso il 2,94%, BBVA il 3,48%, Caixabank il 5,50%, Sabadell il 7,14%, Bankinter il 3,91% e Unicaja Banco il 9,94%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha guadagnato lo 0,15%, Inditex è avanzata dello 0,55%, Iberdrola ha perso lo 0,42%, Cellnex ha guadagnato lo 0,87% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dell'1,29%.

(Informazioni di Flora Gómez)