Le azioni australiane hanno chiuso in rialzo martedì, guidate dai guadagni dei titoli finanziari nazionali, mentre gli investitori attendono i dati economici cruciali previsti nel corso della settimana.

L'indice S&P/ASX 200 ha chiuso in rialzo dello 0,5% a 7.232,90, segnando la terza sessione consecutiva di guadagni. L'indice è salito fino allo 0,6% durante la giornata, toccando un massimo di tre mesi.

Il sentimento degli investitori è rimasto bloccato, in quanto i trader attendono i dati sull'inflazione degli Stati Uniti, previsti nel corso della giornata, alla ricerca di indicazioni sulla traiettoria dei futuri rialzi dei tassi.

"Finché la Fed (Federal Reserve) non aumenterà i tassi e sarà relativamente dovish verso Natale, non vedo alcun ostacolo reale per noi", ha detto Henry Jennings, analista di mercato senior presso MarcusToday.

Gli osservatori del mercato attendono anche i dati sull'occupazione australiana, previsti per il 14 dicembre.

"Ci aspettiamo che il tasso di disoccupazione aumenti marginalmente, il che indica che i precedenti aumenti stanno iniziando ad avere effetto sul mercato del lavoro", ha dichiarato Tim Waterer, analista capo di mercato presso KCM Trade.

A Sydney, i titoli finanziari locali sono avanzati dello 0,5%, con le "Big Four" che sono aumentate tra lo 0,1% e lo 0,9%.

I titoli tecnologici nazionali hanno toccato un massimo di due mesi durante la sessione e hanno chiuso in rialzo del 2,1%, seguendo i guadagni della notte a Wall Street.

Le major del sottoindice Xero e WiseTech Global hanno aggiunto rispettivamente il 4,1% e il 2,9%.

I titoli energetici locali hanno ridotto le perdite precedenti per chiudere in rialzo dello 0,2%, seguendo l'aumento dei prezzi del petrolio in vista delle decisioni sui tassi di interesse.

Le major del settore Woodside Energy e Santos hanno registrato guadagni dello 0,4% e dello 0,8%, rispettivamente.

In controtendenza, il sottoindice dei pesi massimi del settore minerario è stato in rosso, scivolando dello 0,1%.

I giganti minerari BHP Group e Rio Tinto sono scesi dello 0,04% e dello 0,3% ciascuno, mentre Fortescue è salito dell'1,6%.

I titoli dell'oro hanno faticato a trovare una direzione, rispecchiando la volatilità dei prezzi dell'oro, mentre i trader attendevano i dati economici chiave.

Il minatore d'oro Northern Star Resources è scivolato dello 0,04%.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,6% per terminare la sessione a 11.382,58 punti, mentre i trader locali attendono i dati sul PIL del terzo trimestre previsti per il 14 dicembre. (Servizio di Shivangi Lahiri a Bengaluru; Redazione di Dhanya Ann Thoppil)