Le azioni australiane sono state destinate a interrompere un rally di tre giorni martedì, appesantite dalle perdite dei minatori e dei titoli finanziari, mentre gli investitori hanno assunto un atteggiamento cauto in vista di una lettura chiave dell'inflazione statunitense e dell'annuncio della politica della Federal Reserve previsto per questa settimana.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dell'1,2% a 7.765,20 punti alle 0109 GMT. Il benchmark è rimasto chiuso lunedì per una festività.

Il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti per il mese di maggio è previsto per mercoledì, insieme alla conclusione della riunione politica di due giorni della Fed. Gli investitori terranno d'occhio le indicazioni sulla tempistica dell'allentamento della politica monetaria negli Stati Uniti.

In Australia, tutti i sottoindici sono scesi nella giornata.

I minatori hanno superato le perdite e sono scesi fino al 2,2%, raggiungendo il livello più basso dall'inizio di maggio.

Il colosso minerario BHP Group è sceso dell'1,4% e le azioni Fortescue sono scese del 2% al livello più basso dal 19 marzo.

I titoli finanziari sensibili ai tassi di interesse sono scesi dell'1,2%, con le "Big Four" che hanno perso tra l'1% e l'1,3%.

I titoli dell'oro hanno perso fino al 5,9%. I minatori d'oro Evolution Mining e Northern Star Resources sono scesi rispettivamente del 7,3% e del 6,2%.

I titoli energetici hanno subito un calo dello 0,8%.

Tuttavia, il gigante del petrolio e del gas Woodside è salito dell'1% a 27,49 dollari australiani nei primi scambi, dopo aver dichiarato di aver raggiunto la prima produzione di petrolio presso il progetto Sangomar in Senegal.

In altre notizie aziendali, il gigante minerario Rio Tinto ha dichiarato che acquisterà la partecipazione dell'11,65% di Mitsubishi Corp in Boyne Smelters per una somma non rivelata. Le azioni della società sono scese dell'1,3% a 123,65 dollari australiani.

Le azioni di Bapcor sono salite fino al 14,5% dopo che il rivenditore di ricambi automobilistici ha confermato di aver ricevuto un'offerta di acquisto da 1,83 miliardi di dollari australiani (1,21 miliardi di dollari) dalla società di private equity Bain Capital.

Nel frattempo, l'indice neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,3% a 11.821,57 punti, dopo essere sceso per tre sessioni consecutive. (1 dollaro = 1,5145 dollari australiani) (Servizio di Sherin Sunny a Bengaluru; Redazione di Eileen Soreng)