ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre in rialzo l'ultima seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'209,96 punti, in progressione dello 0,19% rispetto a ieri.

Il mercato cerca di orientarsi alla chiusura positiva di Wall Street (Dow Jones +0,43% a 37'248,35 punti, Nasdaq +0,19% a 14'761,56 punti) e delle borse asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei +0,87%% a 32'970,55 punti).

Dopo l'ondata di decisioni sui tassi d'interesse e di dichiarazioni dei banchieri centrali dei giorni precedenti gli analisti sono chiamati a elaborare correttamente le nuove informazioni. Molte di queste - a partire dai tagli dei tassi previsti dalla Federal Reserve - dovrebbero essere già contemplati nei corsi delle azioni.

I segnali non sono peraltro univoci: la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde ha fatto sapere che un abbassamento del costo del denaro non è ancora in discussione, perché l'inflazione non si può ancora dire domata. Anche la Banca nazionale svizzera (BNS) sembra voler procedere con i piedi di piombo.

Gli addetti ai lavori si preparano anche a movimenti bruschi dei corsi che potrebbero derivare dal fatto che oggi è il cosiddetto giorno delle streghe: il terzo venerdì del terzo mese di ciascun trimestre scadono infatti numerosi derivati, come futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi e sbalzi non indifferenti.

A livello di singoli titoli osservata speciale è Givaudan (-4,68%), dopo che il concorrente Symrise ha ridotto gli obiettivi annuali. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Swiss Re (+0,75%), mentre il meno convincente appare Kühne+Nagel (-0,46%). Nel mercato allargato Straumann (+0,33%), che già ieri si è trovata sugli scudi (+10%), potrebbe essere favorita da un giudizio di Bernstein.