ZURIGO (awp/ats) - Chiusura in calo per la Borsa svizzera, con gli indici sui minimi di seduta. L'SMI segna una flessione dello 0,62% a 11'084.74 punti, l'SPI dello 0,60% a 14'559.26 punti.

Il mercato aveva aperto in flessione sulla scia dell'andamento dei mercati americani e asiatici, appesantiti dalla Federal Reserve che ieri sera ha lasciato sì invariati i tassi di interesse, ma mettendo in guardia che almeno un altro rialzo potrebbe essere necessario nel 2023.

In mattinata, quando la Banca nazionale svizzera (BNS) ha deciso a sua volta - a sorpresa - di non ritoccare il proprio tasso di riferimento e ha pronosticato un ritorno del tasso d'inflazione entro i limiti auspicati nel 2025, gli indici hanno compiuto un balzo portandosi chiaramente al di sopra della parità. Col passare delle ore si sono però costantemente indeboliti.

Tra le blue chip di nuovo sotto pressione Lonza (-3,27% a 426.30 franchi), la quale ha confermato oggi le sue previsioni dopo la doppia battuta d'arresto all'inizio della settimana, con la partenza del suo CEO e la decisione del laboratorio statunitense Moderna di interrompere la produzione dei suoi vaccini nello stabilimento di Visp (VS). Il gruppo basilese continua a puntare a una crescita delle vendite intorno al 5-9%, e a un margine operativo lordo di circa il 28-29%.

Pesanti anche Partners Group (-3,23% a 1'019.00 franchi), Alcon (-2,12% a 70.96 franchi), Roche (-1,97% a 251.05 franchi), UBS (.-1,90% a 23.29 franchi) e Sika (-1,19% a 239.90 franchi). Hanno chiuso in controtendenza soltanto Nestlé (+1,12% a 107.92 franchi), Swisscom (+0,91% a 556.00 franchi), Sonova (+0,87% a 219.90 franchi), Logitech (+0,19% a 64.46 franchi), Zurich (+0,12% a 430.30 franchi) e Swiss Re (+0,02% a 95.02 franchi).

In una giornata povera di notizie aziendali, Holcim (-0,77% a 59.12 franchi) ha reso noto oggi i suoi nuovi obiettivi per il segmento delle coperture tetti: il fatturato di queste attività dovrebbe superare i 6 miliardi di dollari (4 in precedenza), mentre l'EBIT dovrebbe attestarsi ad oltre 1,3 miliardi per un margine di almeno il 20%.