ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera ha chiuso in territorio negativo l'ultima seduta settimanale. L'indice principale SMI ha ceduto lo 0,59% a 11'181,77 punti e quello allargato SPI lo 0,53% a 14'386,11 punti.

Partiti al rialzo, i listini zurighesi si sono afflosciati con il passare delle ore, girando in negativo nel primo pomeriggio. Gli operatori sono rimasti cauti nell'anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina, in una giornata in cui bisognava digerire anche la contrazione maggiore del previsto dell'economia tedesca e l'aumento a gennaio dell'inflazione americana.

A inquietare i mercati c'è poi sempre il tema della politica monetaria, in vista delle future mosse da parte di Federale Reserve e Banca centrale europea. Secondo il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, forti aumenti dei tassi d'interesse si stagliano all'orizzonte.

Sul fronte interno ci si trova ancora nella stagione dei risultati annuali: oggi è toccato a Holcim (-1,05% a 56.70 franchi) ergersi a protagonista. Il gigante dei materiali da costruzione ha presentato cifre sopra le attese, un po' offuscate dalla notizia che il CEO Jan Jenisch sostituirà alla testa del consiglio d'amministrazione l'attuale presidente Beat Hess, il quale non si ricandiderà all'assemblea generale di maggio. Fino a quando non verrà scelto un nuovo CEO, il manager tedesco occuperà entrambi i ruoli.

Fra le blue chip ha provato a contrastare la corrente contraria Novartis (+0,22% a 80.69 franchi). Il gigante renano della farmaceutica non è però stato imitato dagli altri due pesi massimi difensivi, la concorrente Roche (-1,34% a 275.75 franchi) e Nestlé (-0,31% a 108.32 franchi)

Il clima pesante ha contagiato pure i bancari UBS (-0,45% a 20.07 franchi) e Credit Suisse (-0,18% a 2.77 franchi). Nello stesso segmento finanziario poco brillante Partners Group (-0,90% a 903.00 franchi), mentre hanno tenuto la testa fuori dall'acqua gli assicurativi Zurich Insurance (+0,41% a 444.20 franchi), Swiss Life (+0,25% a 560.40 franchi) e Swiss Re (+0,14% a 97.10 franchi).

Nel lusso, si è fatta notare in negativo Richemont (-2,49% a 140.75 franchi), maglia nera odierna. Tra i titoli più sensibili alla congiuntura - già detto di Holcim - hanno visto rosso ABB (-1,02% a 31.08 franchi), Sika (-0,79% a 264.80 franchi) e Geberit (-0,47% a 511.80 franchi).