ZURIGO (awp/ats) - L'ultima seduta della settimana si è chiusa in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'071,77 punti, in rialzo dello 0,95% rispetto a ieri.

Lo SMI ritorna, dopo la flessione registrata ieri che ha rappresentato un'eccezione, a valori sopra gli 11'000 punti, confermando una tendenza che dura da diverse settimane.

Le Borse europee sono proseguite in terreno positivo dopo la pubblicazione dei dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti, che rivelano come l'economia americana abbia creato 199'000 posti di lavoro in novembre, contro i 180'000 attesi: di conseguenza, il tasso di disoccupazione del Paese nordamericano è sceso di 0,2 punti percentuali, attestandosi al 3,7%.

Tra le voci che figurano nello SMI, quella di Richemont (+2,57% a 115,75 franchi) è quella maggiormente in rialzo: ciò segue l'andamento delle borse europee, in cui i principali listini sono stati sostenuti dalla performance positiva del settore del lusso. Buoni anche i risultati conseguiti dai gruppi bancari e assicuratori: UBS (+1,79% a 25,01 franchi ) e Swiss Life (+1,38% a 571,80 franchi) si sono classificati poco sotto la holding svizzera che raggruppa marchi del lusso. Performance verde anche per Swiss Re (+0,22% a 98,88 franchi) e Partners Group (+0,95% a 1'172,50 franchi), così come per Zurich (+0,09% a 450,60 franchi).

Restando tra le prime posizioni "verdi" in classifica, va menzionato anche il produttore di mouse e accessori per computer Logitech (+2,12% a 78,18 franchi), che segue immediatamente Richemont.

Tra i pesi massimi difensivi, spicca per i risultati positivi Roche (+1,54% a 253,30 franchi ), ma anche Nestlé (+0,72% a 99,38 franchi) e Novartis (+0,56% a 84,72 franchi) hanno chiuso in rialzo. Oggi, quest'ultima ha reso noti i nuovi dati di uno studio clinico sul suo farmaco oncologico Kisqali. Il colosso renano ha stimato una riduzione del 25,1% del rischio di recidiva nelle pazienti con tumore al seno precanceroso trattate con il farmaco.

Chiusura in positivo anche per i titoli ciclici, capitanati da ABB (+1,32% a 35,97 franchi). L'unica pecora nera - in questo caso, rossa - a fine giornata è stata Swisscom (-0,16% a 508,60 franchi), che ha concluso negativamente.