ZURIGO (awp/ats) - La Borsa svizzera ha chiuso negativa una seduta caratterizzata da un andamento non uniforme. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'142,79 punti, in calo dello 0,33% rispetto a ieri.

Stamattina il mercato ha avviato le contrattazioni in rialzo, ma nel pomeriggio ha poi puntato bruscamente verso il basso. In assenza di grandi notizie macroeconomiche, ad influenzare negativamente i listini ci ha pensato il dato sull'inflazione negli Stati Uniti che è salita oltre le attese al 3,1%, mentre gli economisti scommettevano su un +2,9%. Dopo questo dato, gli analisti finanziari e gli operatori si sono detti tutti concordi nel ritenere che la Fed rimanderà il taglio dei tassi d'interesse.

Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Swisscom (+0,66% a 500,80 franchi), che oggi ha annunciato un accordo con i partner sociali, stando al quale da aprile la massa salariale crescerà dell'1,9%. Tonici si sono mostrati pure due dei tre pesi massimi difensivi: Novartis (+0,39% a 88,02 franchi) e Roche (+0,44% a 228,50 franchi). Dal canto suo, Nestlé non ha trainato il listino (-0,41% a 96,40 franchi).

Perfettamente unitari - ovvero tutti negativi - si sono rivelati i valori più sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,75% a 38,14 franchi), Holcim (-0,97% a 65,44 franchi), Kühne+Nagel (-0,32% a 281,40 franchi) e Sika (-1,87% a 241,30 franchi). Maglia nera della giornata è risultata Geberit (-1,89% a 499,20 franchi).

In ambito finanziario hanno perso terreno sia UBS (-1,55% a 24,12 franchi), dopo aver vissuto tre sedute positive, sia Partners Group (-1,23% a 1'201,50 franchi). Bene, invece, gli assicurativi: Swiss Life (+0,10% a 620,20 franchi), Zurich (+0,93% a 436,30 franchi) e in particolare Swiss Re (+1,49% a 101,95 franchi).