ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude quasi invariata una seduta assai poco movimentata: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'018,30 punti, in progressione dello 0,06% in confronto a ieri.

Gli investitori attendono con trepidazione il rapporto mensile sul mercato del lavoro americano, che sarà pubblicato venerdì. Oggi sono stati diffusi i primi dati relativi alla creazione di impieghi nel settore privato, risultati inferiori alle aspettative. E nel frattempo le richieste settimanali di sussidio disoccupazione sono salite oltre le attese.

Queste indicazioni vengono come sempre lette anche nell'ottica della politica monetaria. A questo proposito non sono passate inosservate le parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che in occasione di una conferenza in Portogallo ha parlato ieri di progressi sul fronte dell'inflazione. Per tagliare i tassi serve però un movimento al ribasso più sostenuto, ha affermato il 71enne.

Sul fronte interno Holcim (+1,71% a 79,78 franchi ha annunciato la chiusura della sua sede storica di Holderbank (AG), cosa che comporterà il trasferimento di 200 dipendenti a Zugo. Con il segno più hanno terminato anche altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+1,04% a 50,30 franchi), Geberit (+1,43% a 538,60 franchi), Kühne+Nagel (+1,97% a 269,20 franchi) e Sika (+0,20% a 255,80 franchi).

Lonza (+2,14% a 496,90 franchi) ha beneficiato di voci secondo le quali il Biosecure Act voluto dagli Stati Uniti, con il quale Washington intende escludere i fornitori farmaceutici cinesi, potrebbe arrivare ancora nel 2024. Hanno inciso per contro negativamente sul listino Novartis (-0,36% a 96,11 franchi) e Roche (-1,01% a 246,00 franchi), mentre si è difeso meglio il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,04% a 92,56 franchi).

La precoce e violenta stagione degli uragani ha continuato a mettere sotto pressione Swiss Re (-0,79% a 107,10 franchi) e Zurich (-0,80% a 473,00 franchi). Maggiori soddisfazioni, in ambito finanziario, hanno dato le azioni di UBS (+1,19% a 27,30 franchi) e Partners Group (+1,37% a 1186,50 franchi).