ZURIGO (awp/ats) - Giornata positiva oggi per la Borsa svizzera: l'SMI ha chiuso la giornata - e la settimana - con un guadagno dello 0.34%, a quota 11'221.22 punti.

L'avvio era tuttavia stato incerto, al di sotto della linea di demarcazione. L'SMI è però rapidamente tornato in zona utili e ha guadagnato progressivamente terreno. Dopo un breve passaggio a vuoto verso le 15.00, quando ha azzerato i guadagni, è tornato a salire toccando il massimo intraday un'ora prima della chiusura.

Il rialzo del tasso guida ieri da parte della BNS - +250 punti base all'1,75% - sembra quindi essere stato ben assorbito dai mercati. Va detto che l'incremento non è giunto come un fulmine a ciel sereno: era atteso dagli investitori.

Dopo i recenti aumenti dei tassi da parte delle principali banche centrali, gli effetti iniziano a farsi sentire. Gli indici Pmi degli Stati Uniti pubblicati oggi, ad esempio, sono in giugno calati più del previsto. Ciò significa che la fase di stretta monetaria potrebbe presto giungere al temine, indica un economista interrogato dall'agenzia finanziaria Awp.

Tornando alla Borsa svizzera, tra le società quotate allo SMI, hanno chiuso oggi su note particolarmente positive Givaudan (+1.44% a 2'958.00 franchi), Sika (+1.18% a 240.50 franchi), Swisscom (+0.94% a 556.20 franchi), Swiss RE (+0.89% a 88.50 franchi), Roche (+0.78% a 277.00 franchi) e Zurich Insurance (+0.78% a 424.80 franchi).

Meno brillanti UBS (-0.62% a 17.725 franchi), Richemont (-1.38% a 146.15 franchi) e Partners Group (-2.13% a 817.80 franchi). Da notare il leggero calo di Logitech (-0.06% a 49.90 franchi), che paga lo scotto del forte aumento di ieri (+3,05%) dovuto all'annuncio del nuovo programma di riacquisto di azioni.