I ministri dell'Industria del Gruppo delle Sette grandi democrazie hanno concordato giovedì di allineare le regole sullo sviluppo dell'intelligenza artificiale e di garantire le catene di approvvigionamento in settori chiave come i semiconduttori, ha dichiarato la Presidenza italiana.

L'Italia vuole utilizzare la sua presidenza del G7 quest'anno per concentrarsi sull'impatto dell'IA sui posti di lavoro e sulla disuguaglianza, stabilendo anche delle garanzie per lo sviluppo della tecnologia.

"C'è stata una piena convergenza dei Paesi nell'allineare le regole tra i nostri Paesi per favorire uno sviluppo omogeneo dell'intelligenza artificiale e di altre tecnologie emergenti", ha dichiarato il Ministro dell'Industria Adolfo Urso ai giornalisti dopo l'incontro nella città di Verona, nel nord Italia.

Ha aggiunto che i ministri lavoreranno per favorire gli investimenti congiunti sull'AI, mirando in particolare a garantire il coinvolgimento delle piccole e medie imprese.

I ministri dell'Industria del G7 hanno anche deciso di creare un gruppo di lavoro permanente per studiare come affrontare le politiche volte ad aumentare la produzione nazionale di semiconduttori.

"I recenti conflitti ci hanno dimostrato che, oggi più che mai, dobbiamo raggiungere l'indipendenza strategica", ha detto Urso.

"A tal fine, nel G7 collaboreremo sui semiconduttori con la Commissione Europea, al fine di salvaguardare la nostra economia e le nostre industrie".

Urso ha incontrato il capo dell'antitrust dell'UE Margrethe Vestager a margine dell'incontro. (Servizio di Giuseppe Fonte, redazione di Gavin Jones e Susan Fenton)