"La crisi climatica si sta aggravando drammaticamente ma la risposta collettiva manca di ambizione, credibilità e urgenza", ha affermato Guterres in un discorso tenuto nella capitale indiana Nuova Delhi, che ospiterà il G20 questo fine settimana.

Guterres ha chiesto al G20 di impegnarsi a mantenere vivo l'"obiettivo di 1,5 gradi" - riferendosi all'obiettivo dell'accordo di Parigi del 2015 di limitare l'aumento della temperatura media globale a un livello sotto ai 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali, puntando a 1,5 gradi.

"Ho proposto un Patto di solidarietà per il clima, in cui i grandi emettitori compiono sforzi supplementari per ridurre le emissioni e i Paesi più ricchi sostengono le economie emergenti per raggiungere questo obiettivo", ha annunciato Guterres.

Il piano esorta i Paesi sviluppati a raggiungere il 'net zero' il più vicino possibile al 2040 e le economie emergenti intorno al 2050, proponendo l'eliminazione graduale del carbone entro il 2030 nei Paesi Ocse e il 2040 in tutti gli altri.

"La crisi climatica sta sfuggendo al controllo. Ma i Paesi del G20 hanno il controllo", ha detto.

"Insieme, i Paesi del G20 sono responsabili dell'80% delle emissioni globali. Le mezze misure non impediranno il completo collasso climatico".

Il capo delle Nazioni Unite ha anche invitato i leader del G20 a garantire uno stimolo di almeno 500 miliardi di dollari all'anno per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il cambiamento climatico è uno dei problemi globali che i leader affronteranno al vertice del G20, che ci si aspetta sarà dominato dall'Occidente e dai suoi alleati, dato che il presidente cinese Xi Jinping e il presidente russo Vladimir Putin non parteciperanno all'evento.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Claudia Cristoferi)