PARIGI (Reuters) - La Francia ha bisogno di chiarire il prima possibile la strategia di bilancio del Paese una volta concluse le elezioni parlamentari.

Lo ha detto il consigliere della Bce Francois Villeroy de Galhau.

Questa settimana i titoli e le azioni francesi hanno avuto una performance inferiore rispetto agli altri mercati europei dopo che il presidente Emmanuel Macron ha indetto elezioni nazionali anticipate. La mossa inaspettata di Macron è seguita alla sconfitta del suo partito da parte dell'estrema destra alle elezioni europee dello scorso fine settimana.

Il governo di Macron è stato messo sotto pressione dalle agenzie di rating, dal Fondo Monetario Internazionale e dall'autorità di vigilanza fiscale nazionale per fornire i dettagli dei tagli di bilancio previsti per quest'anno e per il prossimo, al fine di ridurre l'enorme deficit pubblico. Questi tagli alla spesa sono ora in dubbio.

"Credo sia importante che, qualunque sia il risultato di questo voto, la Francia chiarisca rapidamente la sua strategia economica e in particolare la sua strategia di bilancio", ha detto a Radio Classique.

"Nel nostro outlook abbiamo detto che l'inflazione in Francia dovrebbe scendere al di sotto del 2% dall'inizio del prossimo anno e potrebbe addirittura attestarsi in media all'1,7% nel 2025", ha aggiunto Villeroy.

All'inizio della settimana, la Banca di Francia ha abbassato le previsioni di crescita per il 2025 e il 2026 a causa della stretta del governo, mentre ha mantenuto le previsioni per quest'anno allo 0,8%.

"La Banca di Francia non ha il diritto di commentare o speculare sulla politica (...) prima dell'annuncio dello scioglimento, stavamo già dicendo che c'erano alti rischi per le nostre stime", ha detto Villeroy.

Un sondaggio di questa settimana prevedeva che il Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen sarebbe risultato il partito dominante al Parlamento.

Sebbene i partiti non abbiano ancora presentato i loro programmi per le elezioni legislative, il piano del RN sarà probabilmente molto costoso per le finanze pubbliche, a giudicare dalle proposte delle ultime elezioni parlamentari del 2022.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)