(Reuters) - 3M ha comunicato che taglierà 2.500 posti di lavoro dopo aver registrato un calo dell'utile, con l'azienda alle prese con un rallentamento della domanda nella divisione che vende prodotti come notebook, purificatori d'aria e respiratori.

Una spesa per consumi più debole del previsto, dovuta alle pressioni inflazionistiche, ha penalizzato le vendite della divisione di beni di consumo di 3M, che nel 2022 ha generato ricavi per circa 5,30 miliardi di dollari.

Inoltre, la domanda è stata frenata anche dai tagli dei retailer statunitensi alle prese con livelli di scorte elevati.

"La crescita più lenta del previsto è dovuta al rapido declino dei mercati rivolti ai consumatori", ha detto il Ceo Mike Roman.

Il gruppo ha registrato un utile di 98 centesimi per azione nel quarto trimestre, in calo rispetto ai 2,31 dollari per azione dell'anno precedente, soprattutto a causa degli oneri legati all'uscita dalla produzione di sostanze perfluroalchiliche (Pfas).

Il fatturato trimestrale è sceso del 6% a 8,1 miliardi di dollari. Escludendo voci straordinari, l'azienda ha registrato un utile di 2,28 dollari per azione rispetto ai 2,45 dollari dell'anno precedente.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)